Il giovane Montalbano: la prima indagine rivive al Garibaldi

La stagione teatrale 2025-2026, presentata al “Garibaldi” di Avola – direttrice artistica Tatiana Alescio – prevede, oltre al teatro in famiglia e agli spettacoli musicali, il teatro di prosa le cui singole rappresentazioni, per la prima volta, saranno precedute da incontri di approfondimento sui relativi autori. Nell’ambito del teatro di prosa, il sipario si alzerà alle 18:30 del prossimo 30 novembre su “La prima indagine di Montalbano” con Massimo Venturiello: una trama avvincente e brillante che, ossequiosa dello schema del giallo, riprodurrà il registro linguistico variegato e musicale del suo ideatore, Andrea Camilleri.

“La prima indagine di Montalbano” ripercorre l’esordio del commissario più celebre d’Italia, restituendone fascino, ironia e intensità attraverso una narrazione che oscilla tra giallo e confessione, tra suspense e improvvise, taglienti illuminazioni. Il racconto mantiene lo spettatore sospeso fino all’ultimo, grazie alla struttura tipica del giallo camilleriano. Voce e musica si inseguono in scena, creando un virtuosismo ritmico e vocale che Venturiello padroneggia con eleganza, accompagnando lo spettatore dentro il laboratorio creativo dell’autore. Lo spirito vivo della lingua di Camilleri — ironico, a volte scanzonato, sempre profondamente umano — risuona nel teatro come un’eco familiare che rapisce e avvolge. Scegliere proprio la prima indagine non è un dettaglio: è l’invito a riscoprire un Montalbano ancora giovane, istintivo, meno monumentale e più inquieto, lontano dall’icona televisiva ma già perfettamente riconoscibile nel suo modo di ascoltare, osservare, dubitare. Una sorta di ritorno alle origini che permette al pubblico di ritrovare la freschezza e la forza iniziale del personaggio.