Concerto per la pace al Teatro Massimo di Palermo: da Čajkovskij a Poulenc, un viaggio di speranza
Il «Concerto per la pace» unisce storia, virtuosismo e speranza: Čajkovskij, Saint-Saëns con Riccardo Obiso, Schubert nella revisione di Crapisi e il concerto per due pianoforti di Poulenc con Pappalardo Fiumara e Potenza, sotto la direzione di Marek Wroniszewski.
Dettagli evento
Data di inizio 30.11.2025 - 20:30
Data di fine 30.11.2025 - 00:00
Località
Tipologia
Teatro Massimo Palermo
Il 30 novembre, alle ore 20:30, il Teatro Massimo di Palermo ospiterà il «Concerto per la Pace», una serata che unisce la grande tradizione sinfonica europea a un messaggio di dialogo, cooperazione e fraternità tra i popoli. L'evento, affidato alla direzione del Maestro Marek Wroniszewski alla guida dell'Orchestra Sinfonica Italiana, si presenta come uno degli appuntamenti più significativi della stagione musicale. A curare la direzione artistica il dott. Nicolò Fiorenza.
Il programma scelto intreccia alcune delle pagine più emblematiche del repertorio, capaci di raccontare attraverso la musica il conflitto, la speranza, la fragilità e la rinascita. L' «Ouverture Solennelle 1812» di Čajkovskij, con la sua scrittura travolgente e la potenza evocativa, aprirà la serata come una riflessione sonora sulla complessità della storia e del destino dei popoli. Seguirà l' «Introduzione e Rondò capriccioso» di Saint-Saëns, un brano di brillante virtuosismo nel quale il violino, affidato al talento di Riccardo Obiso, si fa voce narrante di una sensibilità raffinata e luminosa. Sarà poi la volta dell'intensità drammatica di Schubert con «La morte e la fanciulla», proposta nella revisione di Crapisi: una pagina che traduce in musica la tensione tra fragilità umana e forza interiore, offrendo al pubblico un momento di profonda introspezione. La chiusura sarà dedicata all'ironia, allo spirito giocoso e insieme alla spiritualità di Francis Poulenc, con il «Concerto per due pianoforti», interpretato da Gianfranco Pappalardo Fiumara e Giulio Potenza, duo che unisce maturità interpretativa, energia tecnica e una lunga esperienza in prestigiosi contesti internazionali.