"Aiutiamo Salvatore a tornare alla vita: una storia di coraggio e speranza"

Mi chiamo Valeria Andaloro e vi scrivo con il cuore colmo di gratitudine ma anche con la speranza di poter ricevere un aiuto concreto da parte vostra.
Nel mese di marzo, mio cognato Salvatore Piacentino, 46 anni, è stato colpito da una meningite fulminante che ha messo gravemente a rischio la sua vita. È stato inizialmente ricoverato presso la rianimazione dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, dove i medici, insieme a tutto il personale sanitario, si sono presi cura di lui con straordinaria dedizione e professionalità. In un primo momento, la prognosi era estremamente grave, al punto da lasciarci poche speranze.
Contro ogni previsione, però, una domenica Salvatore si è risvegliato. È tornato cosciente e lucido. Da lì è iniziato un percorso durissimo: è stato sottoposto a un primo intervento di amputazione di un arto, e successivamente all’ospedale di Palermo ha dovuto affrontare anche l'amputazione degli altri tre, attualmente si trova a Salemi, dove sta affrontando un intenso percorso di riabilitazione.