L'iniziativa
Vini e prodotti enogastronomici tipici all'asta per sostenere la Palestina
La raccolta fondi organizzata da Slow Food Catania, ViniMilo e Palazzo Scammacca del Murgo

Prosegue la raccolta fondi nata dalla collaborazione con ViniMilo a sostegno della popolazione palestinese: appuntamento domenica prossima alle 18.30 a Palazzo Scammacca del Murgo, con l’iniziativa di Slow Food Catania a sostegno della Palestina. Durante l’asta di beneficenza «Il cibo unisce, la solidarietà nutre», promossa da Slow Food Catania, ViniMilo e Palazzo Scammacca del Murgo, il banditore Claudio Di Maria guiderà i partecipanti in un viaggio tra i vini donati dalle cantine: Murgo, Calcagno, Gambino, Al-Cantàra, Oro d’Etna, Terre di Giurfo, Azienda di Rachele, Emilio Sciacca Etna Wine, Tenute Nicosia e Sciare dell’Alba.
Accanto ai vini, andranno all’asta anche i prodotti dei presìdi Slow Food come le lenticchie di Villalba e i legumi dell’azienda agricola Messina, le aromatiche di Girafi, le confetture di mele dell’Etna della cooperativa agricola Zaufanah, la pasta e l’olio di Sciabacco e Tondo.oil, la cuddrireddra di Delia di Alaimo e le marmellate artigianali di Me Cumpari Turiddu.
«La partecipazione alla serata è totalmente gratuita - dice Caterina Adragna, presidente della condotta etnea - il nostro obiettivo è quello di promuovere l’asta per riuscire a massimizzare il risultato. Sono stati tanti i produttori che durante i due fine settimana della ViniMilo hanno aderito alla nostra raccolta fondi e tutt'ora continuano a unirsi tante altre realtà. Concludere con un’asta di beneficenza ci sembrava il percorso migliore per portare a termine questa iniziativa».
Accanto alla bandiera di Slow Food, inoltre, sarà esposta la bandiera palestinese, per ribadire l’impegno dell’associazione nella difesa dei diritti fondamentali di ogni comunità: la terra, il cibo, la vita. L’intero ricavato dell’asta sarà devoluto al Patriarcato Latino di Gerusalemme attraverso la rete coordinata da padre Davide per garantire cibo e beni di prima necessità a decine di migliaia di persone a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme, aderendo all’iniziativa di Slow Food Italia a favore del popolo palestinese.