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Scienza & società

Notte mondiale della Luna, milioni di persone con lo sguardo al cielo. Dove ammirarla a due passi da Catania

Carmen Greco

03 Ottobre 2025, 18:29

03 Ottobre 2025, 18:27

Notte mondiale per l'osservazione della Luna, milioni di persone con lo sguardo al cielo. Dove ammirarla a due passi da Catania.

Una foto della Nasa del nostro satellite con la Terra

Il 4 ottobre si celebra la Notte Internazionale dell’Osservazione della Luna, un’occasione globale per rendere omaggio a uno degli oggetti celesti più affascinanti e simbolici dell’umanità: la Luna. Tra missioni spaziali, versi poetici e dipinti carichi di suggestione, la Luna continua a esercitare un’irresistibile attrazione su scienziati, artisti e sognatori. In un mondo sempre più orientato verso l’intelligenza artificiale e l’esplorazione digitale, la Luna resta comunque un punto fermo nel cielo, antico e familiare, capace di ricordarci il legame profondo tra il sapere e il sentire umano. Con un telescopio o con gli occhi pieni di poesia quando è riflessa sul mare, oggi più che mai la Luna continua a parlarci, silenziosa (come la descrisse Leopardi) e luminosa, nel linguaggio universale della meraviglia.

Un corpo celeste sotto la lente della scienza

Dal punto di vista astronomico, la Luna è il nostro satellite naturale, distante in media circa 384.400 km dalla Terra. Insieme al Sole, è uno degli elementi più influenti sulla vita terrestre: regola le maree, influisce sul comportamento di alcune specie animali e ha segnato il ritmo del tempo fin dall’antichità.

La Notte della Luna: International Observe the Moon Night

È un evento di divulgazione internazionale promosso dalla NASA, che si svolge dal 2010 e riscuote anno dopo anno un successo esponenziale. È anche un’occasione per ricordare le imprese spaziali: dall’Apollo 11 con il celebre “un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità” pronunciato da Neil Armstrong nel 1969, fino ai recenti progetti del programma Artemis della NASA, che promette di riportare l’uomo – e per la prima volta finalmente anche una donna – sulla superficie lunare.

Luna osservata durante la Notte Internazionale dell’Osservazione della Luna

Dove ammirarla con il Gruppo Astrofili Etnei

La Serata Internazionale per l’osservazione della Luna si svolgerà sabato 4 ottobre in Piazza Regina ElenaTrappeto, San Giovanni La Punta, organizzata da ASCD CEPES e GrAE – Gruppo Astrofili Etnei.

  • 18:00 – Inizio diretta streaming sul canale YouTube dedicato all’evento della NASA
  • 18:30 – Inizio dell’osservazione visuale della Luna ai telescopi del Gruppo Astrofili Etnei
  • 18:30–20:00 – Laboratorio-gioco per bambini “Conosciamo la Luna”; gadget per i più piccoli
  • 20:00–21:30 – Osservazione della Luna e di Saturno (ingresso libero e gratuito)

Dalla poesia antica alle visioni moderne

La Luna è da sempre fonte inesauribile di ispirazione nella letteratura. Da Omero, che la descrive come “l’occhio della notte”, a Leopardi, che le dedica l’indimenticabile Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, la Luna diventa specchio di domande esistenziali, malinconie e sogni. In epoca moderna, la troviamo in Italo Calvino, con la raccolta Le cosmicomiche, e perfino in opere fantasy e fantascientifiche che la trasformano in teatro di viaggi interstellari o colonie del futuro.

Arte figurativa: un volto mutevole nel tempo

Anche nella pittura e nelle arti visive, la Luna ha lasciato un’impronta profonda. Dai paesaggi romantici di Caspar David Friedrich, con la figura umana che contempla una luna silenziosa e maestosa, fino ai cieli stellati di Van Gogh, dove la luna diventa espressione emotiva, pulsante, quasi viva. In tempi più recenti, l’arte contemporanea ha giocato con la Luna in chiave simbolica, critica o concettuale, esplorando i suoi legami con il mistero, il femminile e il ciclo della vita.

I nuovi interessi economici

La rinnovata corsa verso la Luna non è spinta soltanto dalla sete di esplorazione o dal turismo spaziale per megamiliardari: sul satellite naturale potrebbero celarsi riserve di platino e di altri metalli rari sulla Terra, come palladio e rodio. A sostenerlo è uno studio pubblicato su Planetary and Space Science e guidato dal ricercatore canadese indipendente Jayanth Chennamangalam. L’analisi ha individuato fino a 6.500 crateri con diametro superiore a un chilometro che potrebbero contenere tracce di questi metalli preziosi, potenziali obiettivi di future attività estrattive. «Questi valori sono da uno a due ordini di grandezza maggiori del numero stimato di asteroidi vicini alla Terra contenenti minerali – afferma Chennamangalam – il che implica che potrebbe essere più vantaggioso, e quindi più redditizio, estrarre minerali dagli asteroidi che hanno colpito la Luna piuttosto che da quelli che si trovano in orbita».

Quando un asteroide impatta sulla superficie lunare, una parte del corpo celeste si vaporizza; studi recenti, tuttavia, indicano che porzioni significative possono sopravvivere allo scontro. Considerando i grandi bacini d’impatto potenzialmente generati da asteroidi ricchi di metalli, i ricercatori stimano che sulla Luna possano trovarsi quantità rilevanti di platino. I calcoli identificano fino a 6.500 crateri oltre il chilometro di diametro, nei quali i metalli potrebbero però risultare finemente dispersi nella regolite e quindi difficili da recuperare. Tra questi se ne contano 38 con diametro superiore a 19 chilometri: in strutture di tali dimensioni, i detriti tendono a convergere verso il centro formando un picco ben definito, dove è probabile che gli elementi preziosi si concentrino maggiormente, rendendone l’estrazione più agevole.