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L'iniziativa

Mazara, la speranza dell’inclusione passa adesso da Borgo Blu grazie a "PizzAut"

Alla due giorni con Acampora hanno partecipato operatori del mondo sanitario, della scuola e del volontariato

06 Ottobre 2025, 15:57

Mazara, la speranza dell’inclusione passa adesso da Borgo Blu grazie a "PizzAut"

Tanta partecipazione in città per l'incontro con Nico Acampora, il fondatore di PizzAut, il progetto che in tutta Italia è diventato un simbolo concreto di inclusione sociale e lavorativa per i giovani autistici. A Borgo Blu, il centro laboratoriale mazarese dedicato a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico, sono state due giornate dense di emozioni e riflessioni. Si è respirata una comunità viva, unita dall’idea che l’inclusione non sia solo una parola, ma un cammino fatto di gesti, formazione, coraggio e visione.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di professionisti del mondo sanitario e scolastico impegnati in un corso di formazione dedicato al tema dell’autismo, si è trasformato in un autentico momento di condivisione e speranza. Acampora, con la sua energia e la forza del suo esempio, ha voluto testimoniare la sua vicinanza al progetto di Borgo Blu, una realtà che da anni lavora per costruire percorsi di autonomia, dignità e inserimento per persone nello spettro autistico.

«Abbiamo avuto l’onore di avere Nico qui con noi – racconta Pietro Titone, fondatore di Borgo Blu – due giornate che ci hanno fatto riflettere, emozionare e soprattutto ci hanno dato la carica per andare avanti. Abbiamo capito che siamo sulla strada giusta: l’inclusione è la nostra missione, e la presenza di Acampora a Mazara è stata una testimonianza preziosa di fiducia e incoraggiamento».

Da parte del fondatore di PizzAut è arrivato un invito a fare ognuno la propria parte: «Nessuno deve essere lasciato da solo – ha detto – perché da soli a volte si va più veloci, ma se si vuole andare lontano bisogna andare sempre in gruppo e quindi l'appello non è solo alle famiglie, ma anche alle imprese. Avendo una responsabilità sociale sul vostro territorio, esprimetela in cose concrete come Borgo Blu». Al termine del corso, tantissime persone hanno voluto incontrare Acampora, stringergli la mano e ringraziarlo per ciò che rappresenta: la prova che l’autismo non è un limite, ma una diversa forma di talento che può trovare spazio e valore nel mondo del lavoro.