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La storia

Gela, pronti gli sfratti per venti famiglie. Il civico Sincero: «Due pesi e due misure per chi commette l’abuso»

Chiesto l'intervento della deputazione regionale

Maria Concetta Goldini

12 Ottobre 2025, 08:15

Gela, pronti gli sfratti per venti famiglie. Il civico Sincero: «Due pesi e due misure per chi commette l’abuso»

Una ventina di famiglie che hanno occupato abusivamente, negli anni passati, alloggi Iacp a Scavone hanno ricevuto l'ordine di sgombero che l'altro ieri è stato rinviato) perché mancavano i Servizi Sociali del Comune. Pur volendo sanare la loro posizione, gli occupanti abusivi degli alloggi, hanno visto sbarrata la strada da una legge regionale che fissa dei paletti rigidi in termini temporali. Una patata bollente sul tavolo del sindaco Terenziano Di Stefano. Sul caso interviene il consigliere di Una buona idea Davide Sincero che chiede l'intervento dei deputati del territorio. «Ad oggi - dice iòl civico - una legge regionale consente la regolarizzazione a chi risultava occupante al 31 dicembre 2017. Partendo dal presupposto che bisogna condannare le occupazioni abusive poiché precludono le assegnazioni a chi ha diritto, bisogna anche dire che non si può creare una distinzione in termini di regolarizzazione. Chi ha occupato prima del 31 dicembre 2017 ha compiuto lo stesso abuso di chi lo ha compiuto dopo e ritengo corretto che la probabilità di regolarizzarsi venga consentita anche agli altri».

«Considerando che non si costruiscono alloggi popolari da tantissimi anni bisogna oggi porre una soluzione. Bisogna dare la possibilità anche a chi ha sbagliato e ne ha voglia di regolarizzare la propria posizione e inoltre chiedere all'Iacp di Caltanissetta di programmare seri interventi», aggiunge Sincero che chiede ai deputati di farsi promotori di iniziative per consentire a tutti di poter condonare la propria posizione estendendo il termine oltre il 31 dicembre 2017 ed estendendo la legge regionale. Il consigliere invita l'Iacp a fare un censimento degli immobili per evitare futuri casi di occupazione abusiva e distribuire quelli liberi a chi ha diritto.