×

sciacca

In una città priva di spazi espositivi, nasce il Museo del Corallo da un'iniziativa privata

La famiglia Nocito-Di Giovanna supplisce a decenni di attesa

28 Ottobre 2025, 13:14

 In una città priva di spazi espositivi, nasce il Museo del Corallo da un'iniziativa privata

In una città che da decenni attende spazi espositivi degni della sua storia artigianale e culturale, sono ancora una volta i privati a farsi carico della memoria collettiva. È il caso del Museo del corallo Nocito, inaugurato con grande partecipazione e sostenuto dal programma di «Agrigento capitale italiana della cultura». Un progetto nato per celebrare i 150 anni dalla scoperta del corallo di Sciacca, ma che finisce per raccontare molto di più: la capacità di una famiglia di supplire all’assenza delle istituzioni, restituendo alla città un pezzo fondamentale della sua identità.

Mappe nautiche, incisioni, bussole, cannocchiali, strumenti di misurazione, libri di bordo, ma anche rami di corallo, filamenti, madrepore.

È un viaggio affascinante quello proposto dalla famiglia Nocito - Di Giovanna, che ha trasformato la propria passione in un museo. Un sogno coltivato per generazioni, da Concetta Nocito, capostipite e artista gioielliera nei primi del Novecento, fino a Laura Di Giovanna, orafa e designer, che oggi espone le sue creazioni accanto ai reperti di famiglia. Il museo, allestito con cura e rigore, sarà visitabile fino al 23 novembre. Alcuni pezzi storici saranno inoltre esposti al Museo «Pietro Griffo» di Agrigento fino al 20 novembre, mentre sono previsti laboratori aperti al pubblico per far conoscere da vicino le tecniche artigianali e le storie che rendono unico il corallo di Sciacca.

Ma il valore dell’iniziativa va ben oltre l’allestimento temporaneo. Il Museo del corallo Nocito rappresenta un atto di responsabilità culturale e civile. In una città celebre nel mondo per la ceramica, è paradossale che non esista ancora un museo della ceramica. E così, mentre le istituzioni restano immobili, sono i cittadini a rimboccarsi le maniche.

Peppino Di Giovanna e i figli Mario e Laura hanno scelto di investire tempo, risorse e competenze per colmare un vuoto che pesa da troppo tempo. Il caso del Museo del corallo è emblematico: Sciacca possiede un patrimonio materiale e immateriale straordinario, ma manca di una visione pubblica capace di valorizzarlo.