L'evento
Caltanissetta, l’Ordine dei Medici accoglie i neolaureati: un ponte tra formazione e professione
Al centro dell'incontro i temi della deontologia, empatia, strumenti clinici e l'introduzione della medicina generale nel curriculum
I medici della provincia di Caltanissetta neolaureti
Un clima di accoglienza, orientamento e condivisione ha caratterizzato l’incontro svoltosi presso la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (OMCeO) di Caltanissetta, dedicato ai neolaureati in Medicina. Un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo dell’Ordine, sulla deontologia professionale e sulle sfide quotidiane della pratica medica.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di figure istituzionali e accademiche di rilievo, ha rappresentato un momento di continuità tra il percorso universitario appena concluso e l’ingresso nel mondo della professione. “Sono le cose che ci serviranno”, ha commentato una giovane neoiscritta, sottolineando l’utilità concreta delle nozioni acquisite durante la mattinata.
Tra gli interventi, quello del Presidente dell’OMCeO provinciale Giovanni D’Ippolito, che ha ribadito l’importanza dell’empatia, della comunicazione e della collaborazione tra professionisti. “Crediamo nei giovani colleghi e nelle giovani colleghe – ha affermato – e sappiamo quanto sia importante investire nella loro formazione, perché possano affrontare le sfide della carriera senza mai perdere di vista l’obiettivo primario: prendersi cura dei pazienti”.
Presente anche il Vicepresidente dell’Ordine Salvatore Pasqualetto, Segretario Provinciale della FIMMG, che ha illustrato gli strumenti indispensabili per l’attività clinica, soffermandosi sulle certificazioni mediche. A completare il quadro, il contributo del Prof. Giuseppe Gallina, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia di Palermo e Caltanissetta, che ha annunciato l’introduzione, entro tre anni, di un insegnamento di Medicina Generale all’ultimo anno di corso, con una valutazione finale utile all’acquisizione dei crediti formativi.
“Questi incontri diventeranno parte integrante del percorso curriculare – ha spiegato Gallina – come una vera e propria materia orientata alla professione. Il passaggio tra università e lavoro non è più netto, ma una transizione graduale che garantisce una formazione solida per esercitare subito dopo la laurea”.
A conclusione dell’incontro, i partecipanti hanno potuto gustare le specialità gastronomiche preparate nell’ambito del progetto di inclusione “N’Arancina Speciale” della Cooperativa Etnos, aggiungendo un tocco di convivialità a una giornata già ricca di contenuti e significato.