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Festa di Sant'Agata, Renna fa la storia: commissariati tutti i circoli

Per l'Arcivescovo è arrivata l'ora di ricominciare. Nella missiva fissato il percorso che deve seguire le orme del beato Dusmet.

Laura Distefano

19 Novembre 2025, 06:00

renna

Circoli e associazioni agatine commissariate. Azzerate. L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, firma un provvedimento che resterà nella storia della festa di Sant’Agata. Una decisione di assoluta discontinuità e taglio con il passato che è destinata a far discutere. Il commissariamento è partito dal primo novembre scorso: è stato nominato come coordinatore il parroco della Cattedrale, monsignor Barbaro Scionti.   La notizia è rimasta ben custodita nel cassetto per settimane. Ma è stato confermato a La Sicilia da fonti della Curia. L’annuncio, infatti, è stato ufficializzato da una missiva, con lo stemma dell’Arcivescovado di Catania, che è stata inviata lo scorso 30 ottobre al Circolo Cittadino di Sant’Agata, all’Associazione Sant’Agata al Carcere, all’Associazione Sant’Agata in Cattedrale, all’Associazione San’Agata al Borgo, all’’Associazione Femminile Sant’Agata in Cattedrale e al Circolo Femminile di Sant’Agata. 

Renna si rivolge ai fratelli e alle sorelle dei circoli agatini, ricordando che all’incontro del 4 ottobre   aveva già manifestato «il desiderio di ricominciare». Nessuno si aspettava una scelta così radicale. Anche se alcune associazioni sono state già affidate a un commissario (un sacerdote) da alcuni mesi. Ma ora il provvedimento è stato esteso a ogni organismo legato alla festa della santa patrona. È sotto gli occhi di tutti che «non sempre gli associati - scrive l’arcivescovo - vivono la vita comunitaria». E quindi per Renna è «opportuno  in «questo giubileo agatino ricominciare» per dare un assetto normale «alla vostra vita». L’arcivescovo tiene a precisare che «il commissariamento non è un atto di sfiducia ma un voler ricominciare tutti dallo stesso punto: chi manifesterà interesse potrà contribuire a far rinascere le associazioni secondo lo spirito per cui le ha volute il beato Giuseppe Dusmet». Renna vuole procedere con un cammino preciso. Fatto di fede e formazione. «Cominceremo - scrive la guida della Chiesa catanese - con la catechesi il 26 novembre prossimo alle 19,30 nella chiesa San Biagio in San’Agata alla Fornace, luogo caro al culto agatino ma che non ospita alcuna associazione, perché non vogliamo privilegiare una a discapito di altre». Una catechesi rigida con tanto di registro delle presenze. Il tesseramento comincerà dal giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre prossimo. Sono previste due tipi di tessera: socio di devozione e di socio effettivo: «Quest’ultimo è tenuto a partecipare alle iniziative di tutto l’anno». Sono consentite al massimo «tre assenze». Solo i soci effettivi potranno essere votati e votare. Per la riorganizzazione di tutti i ruoli, però, è ancora presto. La «data» delle elezioni per ora non è in agenda: prima «occorre misurare il polso della perseveranza», conclude Renna. Qualcuno, adesso, attende disposizioni così trancianti anche per le corporazioni delle candelore. Alcuni episodi documentati da indagini giudiziarie sono state messe nero su bianco in una relazione dei carabinieri che nel 2023 finì sul tavolo del Prefetto di Catania. Renna ha virato la rotta della Festa di Sant’Agata. Vento in poppa e barra dritta. Senza inquinamenti, compromessi e commistioni.