Società
A Caltanissetta uno sportello per l'assistenza burocratica ai sudamericani in Sicilia
Protocollo d'intesa con l'associazione Venezuelani che vivono nell'isola. Sarà attivato nei locali dell'ex Circolo dei Nobili, in sinergia con la Pro loco
Il Comune di Caltanissetta, insieme con la Pro Loco, si accinge a stipulare un protocollo d’intesa con l’Associazione Venezuelani in Sicilia. L’intesa mira a sostenere la folta comunità sudamericana presente in tutta la Sicilia, puntando su inclusione e integrazione. Nell’ex Circolo dei Nobili, a Palazzo del Carmine, in sinergia con la Pro Loco che gestisce i locali, funzionerà uno sportello per l’assistenza burocratica e legale.
All’incontro preliminare erano presenti il sindaco Walter Tesauro, gli assessori Guido Delpopolo e Pier Paolo Olivo, il presidente della Pro Loco Luca Miccichè, il presidente regionale Avisi ODV Jose Francisco Farias, e, per il Comitato per i diritti umani dei Venezuelani in Sicilia, la presidente Rita Capriti, la vicepresidente Milagros Eli e la coordinatrice e rappresentante dello sportello Stephani Castro. Hanno partecipato, inoltre, la direttrice dell’ufficio Migrantes della Diocesi Donatella D'anna e il referente dell’associazione Copiosa Redenzione Progetto Sant’Agata Frate André.
«Questa sinergia permette di supportare i cittadini stranieri in difficoltà e, al contempo, ascoltiamo nuove storie di persone che a Caltanissetta possono trovare un luogo accogliente nel quale vivere - ha sottolineato il sindaco Walter Tesauro -. Invito l’associazione a non fermarsi al supporto burocratico ma realizzare anche iniziative che favoriscano una reale integrazione tra popoli. A Caltanissetta coesistono tante persone provenienti da vari continenti. Asia, Europa, Africa e Sud America. Insieme costituiamo un’unica famiglia e dobbiamo realizzare un ponte solido capace di favorire la condivisione».
«Questo sportello per noi ha un grandissimo valore - ha detto la presidente del Comitato per i diritti umani dei Venezuelani in Sicilia, Rita Capriti –. Nel secolo scorso molte famiglie sono emigrate dalla Sicilia per stabilirsi da noi e oggi, la vostra terra, sta restituendo, con la stessa sensibilità, questo sentimento di accoglienza».
«L’apertura di questo sportello non è solo un servizio. È una dimostrazione di inclusione, di ascolto e di sostegno verso la nostra comunità - ha sottolineato Stephani Castro - . Siamo tanti venezuelani, e più in generale tanti latinoamericani, che vivono e lavorano in questa provincia: da Caltanissetta a San Cataldo, da Gela a molti altri comuni. Molti di noi devono venire qui per i propri documenti e spesso non hanno informazioni chiare o un punto di riferimento. Da oggi questo cambia. Questo spazio diventa un luogo dove trovare orientamento, supporto e qualcuno che parli la nostra lingua. Un luogo che ci fa sentire meno soli».