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Inchiesta Mercurio

Mafia e voti, l’ex deputato regionale Castiglione va in ordinario

La scelta dei riti per i 26 imputati. L'inchiesta ha disarticolato il gruppo Santapaola del Castello Ursino e il "numero 2" Rosario Bucolo ha deciso di collaborare

Laura Distefano

07 Ottobre 2025, 12:03

13:16

Giuseppe Castiglione, deputato regionale Mpa

Giuseppe Castiglione, deputato regionale Mpa

Si è svolta stamattina a Catania l’udienza preliminare del processo “Mercurio” che vede fra gli imputati l’ex deputato regionale Giuseppe Castiglione per voto di scambio politico-mafioso. Il politico, oggi presente al Palazzo di Giustizia, sarà giudicato con il rito ordinario. Stessa scelta è stata compiuta dall'ex consigliere di Misterbianco, Matteo Marchese e dai due ex dipendenti dell'Amts Domenico Colombo e Giuseppe Coco, che avrebbero svolto il ruolo di interfaccia fra i due politici e la mafia catanese, per la precisione il clan Santapaola-Ercolano. Castiglione avrebbe siglato un patto con Cosa Nostra per ottenere un pacchetto di voti utile alla sua candidatura alle ultime Regionali fra le file del Movimento per l'Autonomia. Marchese, invece, avrebbe sottoscritto un accordo politico-mafioso per le amministrative di Misterbianco. Nel calderone è finito anche il già sindaco di Ramacca, Salvo Vitale. Che dovrebbe optare per l'ordinario, ma la conferma arriverà nella prossima udienza. Lo stesso per l'ex consigliere ramacchese Salvatore Fornaro. 


La posizione di Castiglione assieme alle altre in ordinario saranno discusse il 17 ottobre davanti al gup Fabio Sebastiano Di Giacomo Barbagallo. Il 4 novembre, invece, è la data fissata per il proseguimento degli abbreviati: la pm Raffaella Vinciguerra comincerà la requisitoria

L’inchiesta Mercurio, eseguita dal Ros all’inizio dell’anno, disarticolò anche il gruppo del clan Santapaola del Castello Ursino di Catania. E infatti sono imputati i vari boss e gregari che avrebbero gestito gli affari della famiglia mafiosa. E sono stati scoperti diversi episodi di estorsione. Il numero 2 della squadra di Cosa Nostra, Rosario Bucolo — imputato nel procedimento — lo scorso luglio ha deciso di collaborare con la giustizia. I verbali, infatti, anticipati da La Sicilia, sono stati acquisiti fra i fascicoli del processo. 

Ecco nel dettaglio la scelta dei riti per i 26 imputati. Hanno optato per il giudizio abbreviato Emanuele Bonaccorso, Lorenzo Bucolo, Rosario Bucolo (collaboratore), Antonino Della Vita, Domenico Di Gaetano, Pierpaolo Luca Di Gaetano, Ernesto Marletta, Salvatore Mendola, Salvatore Mirabella, Santo Missale, Biagio Alessio Nicotra, Pasquale Oliva, Vincenzo Rizzo, Fabrizio Scuto, Salvatore Francesco Strano.

In ordinario, invece, saranno giudicati Castiglione, Marchese, Coco, Colombo, Antonio Di Benedetto e Rosario Marletta. Resta la riserva su Vitale e Fornaro.

C'è, infine, una richiesta di patteggiamento per Ciccio Napoli (il capo operativo della mafia di Catania fino al 2022) che ha un'imputazione per droga. Istanza di patteggiamento per Giuseppe Scuto. 

Nel processo si è costituito parte civile la Regione Siciliana, il comune di Catania, il comune di Misterbianco (rappresentato dall'avvocato Roberto Russo Morosoli) e l'associazione Alfredo Agosta. Escluso il comune di Ramacca.