Il ritrovamento
Gela, il sottosuolo continua a restituire reperti archeologici
Un oscillum è stato recuperato in corso Vittorio Emanuele

Il sottosuolo gelese non finisce mai di riservare sorprese restituendo reperti dell’età greca ogni volta che si effettuano scavi per realizzare servizi o opere pubbliche e private. L’ultimo atto nei giorni scorsi durante l’avvio di lavori dell’Enel nel centralissimo corso Vittorio Emanuele nei pressi di Porta Vittoria. I saggi di archeologia preventiva hanno portato al recupero dal sottosuolo di un oscillum in terracotta con testa femminile. Si tratta di oggetti che nel mondo greco e romano venivano utilizzati come decorazione ma anche ai fini protettivi sia negli ambienti domestici che in quelli sacri. Una testimonianza della vita quotidiana e della religiosità del mondo antico. La zona del ritrovamento è quella molto vicina all’Acropoli della città greca. Nei prossimi giorni lo scavo archeologico verrà approfondito prima di passare alla realizzazione dei lavori da parte dell’azienda dell’energia elettrica. La Soprintendenza di Caltanissetta esercita anche in questo cantiere la sua attività di vigilanza.