×

Intimidazioni

Nuova incursione al centro di accoglienza Padre Nostro: presidente ordina di murare l'ingresso dopo il secondo atto vandalico in 48 ore

Ennesima incursione in meno di 24 ore al centro fondato in nome del beato Pino Puglisi: il presidente Artale fa sostituire la porta con un muro e chiede maggiori controlli; oltre 2.000 euro di danni, indagano i carabinieri.

Redazione Palermo

10 Ottobre 2025, 16:57

16:59

Palermo, intimidazioni e minacce per Centro Padre Nostro

Nuovo-raid-al-Centro-Padre-Nostro-a-soqquadro-gli-uffici-8868a5638488c31e0f32c8deb7eacaff_0_1618681107672

Nuova incursione alla sede del Centro di Accoglienza Padre Nostro a meno di 24 ore dall’ultimo episodio.

A denunciarlo è il presidente della struttura, Maurizio Artale: «Non sono trascorse neanche 24 ore che alcuni malviventi, se non gli stessi, hanno nuovamente scassinato la porta di accesso alla sede del Centro di Accoglienza Padre Nostro».

Artale fa sapere di aver adottato una misura drastica per evitare ulteriori intrusioni: «Questa mattina ho dato mandato agli operai del Centro di sostituire la porta con un muro affinché non si ripeta più quanto successo in queste ultime 48 ore».

Quindi l’appello alle Istituzioni e alle forze dell’ordine: «Ma una riflessione seria e approfondita credo debba essere fatta dalle Istituzioni e dalle forze dell’ordine. Necessita che si moltiplichino, esponenzialmente, le azioni di controllo e repressione allo Zen, per affermare un principio che per il centro e per i tanti cittadini onesti è e continua ad essere una pietra miliare: i territori sono governati dallo Stato in tutte le sue declinazioni. Non può e non deve passare il messaggio che persone malavitose di basso cabotaggio mettano in scacco lo Stato Italiano».

Il presidente sottolinea anche i danni subiti: «Oltre al costo economico, tra ieri ed oggi il Centro ha speso più di 2.000 euro, vi è un costo umano che è quello di sentirsi soli e di demoralizzarsi davanti a questi atti di delinquenza ripetuti».

Sull’accaduto indagano i carabinieri.