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A Catania

Minaccia con un coltello la madre e i fratelli per ottenere i soldi per comprare la droga: arrestato

L'uomo ha tentato di rubare il bancomat alla donna

Redazione La Sicilia

11 Ottobre 2025, 10:18

Minaccia con un coltello la madre e i fratelli per ottenere i soldi per comprare la droga: arrestato

La Polizia di Stato ha arrestato a Catania un uomo di 33 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato fino a eventuale condanna definitiva. L’intervento è avvenuto nel quartiere Picanello, dove le volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura sono giunte dopo una chiamata al Numero Unico di Emergenza. A chiedere aiuto è stato uno dei fratelli del presunto aggressore, che ha riferito di non riuscire più a contenerne l’escalation di violenza. All’arrivo, i poliziotti hanno trovato il 33enne in evidente stato di agitazione: l’uomo, secondo quanto riferito, urlava in dialetto contro i due fratelli e tentava ripetutamente di avvicinarsi con atteggiamento minaccioso.

Una volta riportata la calma, gli agenti hanno ricostruito i fatti attraverso il racconto delle persone offese, che hanno denunciato numerosi episodi di violenza subiti, anche dalla madre. In particolare, avrebbero descritto un episodio della notte precedente: l’indagato sarebbe entrato di nascosto nella stanza della donna per sottrarle il bancomat, allo scopo di procurarsi denaro per acquistare crack. Scoperto, avrebbe impugnato un coltello da cucina, minacciando di morte la madre e uno dei fratelli, ipovedente, accorso in suo aiuto.

Quest’ultimo avrebbe cercato di calmarlo, senza successo, subendo calci e spintoni; in quella circostanza, il 33enne gli avrebbe anche sottratto il telefono cellulare. Il giorno successivo, il fratello minore avrebbe tentato di recuperare l’apparecchio, ma il presunto aggressore, secondo la denuncia, sarebbe nuovamente andato in escandescenza, minacciandolo di morte e colpendolo con pugni. Esausto per le continue vessazioni, uno dei familiari ha quindi deciso di rivolgersi alla Polizia. Alla luce delle dichiarazioni raccolte e della gravità dei comportamenti contestati, gli agenti hanno proceduto all’arresto del 33enne per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. Informata la Procura, il Pubblico Ministero ha disposto il trasferimento dell’arrestato nella casa circondariale di Piazza Lanza, in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice. L’indagato resta coperto dalla presunzione di innocenza.