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Mafia
Fuga finita per Filippo Scuderi, l'esponente del clan Brunetto arrestato in Germania
Era stato condannato per associazione mafiosa. Il mandato europeo eseguito dopo l'indagine "Fiori di Pesco"
La polizia del Land della Bassa Sassonia, su attivazione dei Carabinieri della Compagnia di Taormina, ha eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti del 32enne messinese Filippo Scuderi, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Messina. Il provvedimento segue una condanna definitiva per associazione di tipo mafioso, a otto anni di reclusione e alla misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni.
L’ordine trae origine dall’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Messina, denominata “Fiori di Pesco”, che ha documentato l’influenza del clan “Brunetto” di Fiumefreddo di Sicilia nella fascia della Valle dell’Alcantara, nel Messinese. Le attività investigative hanno consentito di accertare il coinvolgimento di appartenenti al sodalizio, strutturati in cellule autonome, in estorsioni e in altri delitti contro il patrimonio, aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.
Al momento dell’esecuzione, lo scorso febbraio, degli ordini di carcerazione conseguenti al passaggio in giudicato delle sentenze, Scuderi risultava irreperibile. Le successive ricerche hanno permesso di localizzarlo in Germania; di conseguenza, la Procura generale di Messina ha avviato le procedure di internazionalizzazione del provvedimento e le ricerche nell’ambito della cooperazione di polizia, in coordinamento con l’Esperto per la sicurezza presso l’Ambasciata d’Italia in Germania. Sulla base delle indicazioni fornite dai Carabinieri, la Polizia della Bassa Sassonia ha rintracciato l’uomo nell’area indicata e lo ha arrestato sulla pubblica via. Sono in corso le procedure per la sua consegna all’Autorità giudiziaria italiana.
