-1759233068294.png)
Carabinieri
Chiedono il “cavallo di ritorno” al proprietario di una moto: due minorenni denunciati a Catania
Per restituire il mezzo rubato pretendevano dalla vittima 300 euro
I
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania, al termine di un’attività investigativa mirata e condotta con rapidità, hanno deferito in stato di libertà, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, due minorenni, entrambi catanesi, ritenuti responsabili di «tentata estorsione in concorso».
L’inchiesta è scaturita dall’intervento, nel pomeriggio, coordinato con la Centrale Operativa, in un parco commerciale dove era stato segnalato il furto di una moto all’interno dei parcheggi.
Sul posto i militari hanno rintracciato la vittima, un 23enne di Siracusa, che ha riferito di aver lasciato il proprio motociclo alle 14:00 per pranzare con alcuni amici. Dopo circa un’ora, il giovane ha scoperto la scomparsa del mezzo.
Poco dopo, lui e i suoi conoscenti sono stati avvicinati da quattro ragazzi che sostenevano di sapere chi avesse trafugato la moto e che, dietro la consegna di 300 euro, avrebbero provveduto alla restituzione indicando anche il luogo dove recuperarla. In quella circostanza, i presenti sono riusciti a scattare con i cellulari alcune foto del “quartetto” e dei mezzi a loro disposizione, immagini poi mostrate agli investigatori, ai quali hanno anche segnalato di aver visto i sospetti aggirarsi ancora all’interno del centro commerciale.
Sulla base delle testimonianze e delle fotografie visionate, i militari dell’Arma hanno avviato le ricerche, individuando due dei quattro giovani a piedi nei parcheggi. Alla vista della pattuglia, i sospetti sono fuggiti nel tentativo di garantirsi l’impunità. Ne è scaturito un inseguimento, durante il quale gli operanti non li hanno mai persi di vista, fino al fermo in via Agrumi, nel quartiere «Pigno». I due sono stati bloccati, messi in sicurezza e identificati. Nella stessa strada è stato rinvenuto anche il veicolo con cui poco prima avevano avvicinato il proprietario della moto rubata e i suoi amici.
Ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania. I due minori sono stati riaffidati ai rispettivi genitori.
