Il delitto
Il colpo di pistola a bruciapelo, l'ombra dell'agguato, la fuga, i possibili complici: il film dell'omicidio di Paolo Taormina (Foto)
La Tac conferma il colpo a bruciapelo alla nuca: Maranzano fermato dopo l'ammissione, tensioni social e il sospetto di un complice con una bottiglia rotta

Il presunto killer ripreso dalle telecamere
La Tac eseguita al Policlinico sul corpo di Paolo Taormina, il giovane ucciso sabato notte a Palermo, ha confermato che la morte è stata provocata da un colpo di pistola sparato a bruciapelo, all'altezza della nuca. Almeno uno dei misteri di quelle ore maledette è stato risolto. Niente coltelli, niente punteruoli, solo uno sparo. Secco. Sparato, per sua stessa ammissione, da Gaetano Maranzano, fermato dai carabinieri e indagato per omicidio. Nella sua abitazione è stata sequestrata una pistola calibro 9.
L'ombra dell'agguato
Nel corso dell’interrogatorio davanti ai pubblici ministeri Maurizio Bonaccorso e Ornella Di Rienzo, Maranzano ha riferito che tre mesi fa Taormina avrebbe rivolto avances e apprezzamenti a sua moglie sui social. Una versione tutta da verificare, anche perché l’indagato sostiene di aver cancellato i messaggi. Durante la serata nel locale “O Scruscio”, ha raccontato ancora Maranzano, si è trovato di fronte Taormina, che lo avrebbe rimproverato per una lite scoppiata ai tavolini. Lì, sentendosi umiliato, ha sparato. Sembra però più una esecuzione che un delitto d'impeto. Il dubbio, quindi: Maranzano è andato lì per uccidere consapevolmente? Particolare questo che potrebbe cambiare molte cose.
La fuga e l'ombra del complice
Dopo l’omicidio, Maranzano e tre complici sono fuggiti, inizialmente a piedi e poi in auto, in direzione dello Zen. Il fermato non ha detto nulla sulla presenza e sul ruolo degli amici, senza fare nomi. Dalle ricostruzioni investigative emerge che uno di loro, anche lui residente allo Zen, avrebbe colpito la vittima alla testa con una bottiglia di vetro rotta, poco prima che venisse esploso il colpo mortale alla nuca. Un'altra persona, dunque, potrebbe essere coinvolta.