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L'omicidio

Paolo Taormina, giovedì i funerali: aperta la camera ardente, l'autopsia conferma la morte per un colpo di pistola

Autopsia conferma: colpo di pistola sparato a distanza ravvicinata alla nuca; sospettato confessa, Palermo in lutto e funerali giovedì in cattedrale

Luigi Ansaloni

14 Ottobre 2025, 17:11

L'omicidio di Paolo Taormina

La camera ardente a Palermo per Paolo Taormina

L’autopsia sul corpo di Paolo Taormina, il ventunenne palermitano ucciso nella notte di sabato davanti al suo pub, ha accertato che a provocarne la morte è stato un colpo di pistola esploso a distanza ravvicinata alla nuca. L’esame è stato eseguito oggi, martedì 14 ottobre, presso l’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo.

Nella tarda serata di ieri una Tac aveva già confermato la presenza del proiettile nel cranio.

I funerali si terranno giovedì prossimo, alle 10, nella Cattedrale di Palermo. La salma è esposta nella camera ardente allestita al PalaOreto, dove fin dalle prime ore si sono susseguiti amici e parenti. Hanno fatto visita anche il sindaco Roberto Lagalla, insieme a diversi assessori e consiglieri comunali. Nella sala è stata collocata una gigantografia di Paolo con la scritta: “Non ci sono addii, per noi ovunque tu sia ci sarai sempre”. Un altro striscione, firmato dai “ragazzi della Noce”, recita: “Paolo resterai per sempre il nostro barman”.

Per l’omicidio è accusato Gaetano Maranzano, 28 anni, residente allo Zen, che ha confessato. Nella sua abitazione è stata rinvenuta una pistola calibro 9.

L’esame radiologico sul cadavere ha dissipato i primi dubbi degli inquirenti: l’assenza di un foro d’uscita aveva infatti indotto a ipotizzare l’uso di un oggetto contundente. I testimoni, familiari e amici della vittima, avevano però riferito subito di aver udito uno sparo, circostanza poi confermata dall’ammissione dell’indagato.

undente. I testimoni, familiari e amici della vittima, avevano però riferito subito di aver udito uno sparo, circostanza poi confermata dall’ammissione dell’indagato.