Il commento
Piraino innocente: l'augurio per noi che abbiamo visto troppe imposture
L'imprenditore accusato di truffa sul bonus edilizi: perché dobbiamo augurarci che non sia responsabile di quei fatti

Giuseppe Piraino è innocente. Non ne siamo certi. E alla luce degli atti, non possiamo nemmeno esserne convinti. Ma è un auspicio. Un augurio. Che facciamo a lui, ovviamente, cioè quello di dimostrare l’estraneità alle accuse. Ma che facciamo soprattutto a noi.
Premessa necessaria: il garantismo, che è, sostanzialmente, civiltà, ci impone di considerare Piraino innocente comunque e ancora per molto a lungo. E – secondo, necessario avviso – è meglio ricordare che le accuse non riguardano la mafia. Semmai, Piraino ha davvero contribuito all’arresto di mafiosi, esattori del pizzo, registrati e denunciati.
La notizia del sequestro milionario, consequenziale all’accusa di truffa allo Stato, però, arriva in ore molto particolari, a Palermo. Mentre all’imprenditore veniva notificata la notizia, infatti, le forze dell’ordine portavano a termine un blitz allo Zen, come risposta e segno di tolleranza zero dopo l’uccisione del giovane Paolo Taormina.
Proprio da quelle parti, due anni fa, si è infranto un simbolo della lotta alla criminalità. La preside Daniela Lo Verde è stata accusata (e ha poi patteggiato) di corruzione e peculato: avrebbe utilizzato i fondi europei non per aiutare la comunità ma per vantaggi personali. Un "piccolo" caso, tra quelli Helg, Saguto e Montante. Storie che hanno contribuito a una trasformazione silenziosa, sotterranea, del termine antimafia. Oggi, quella parola che dovrebbe racchiudere il presupposto di ogni azione da parte di un siciliano perbene, è coperta da un’ombra. Ha, in qualche caso, assunto una connotazione negativa. Provate, a Palermo, a dire “antimafia”. In molti casi vedrete storcere la bocca, calare un velo di diffidenza. Ed è questo uno dei favori più grandi fatti, non solo a ciò che resta di Cosa nostra, ma a quello che qualcuno avrebbe definito il milieu mafioso. Il brodo di cultura di questa criminalità ignorante, spaccona e pericolosissima. Non facciamogli altri regali. Giuseppe Piraino, esempio di legalità, è innocente. È l’augurio che facciamo a noi stessi.
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