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Il caso

Palermo la società Italo-Belga si difende: «Da settimane una centrifuga di insinuazioni»

«L'attività è da anni sottoposta ai controlli previsti dalla normativa antimafia», si legge in una nota

Redazione La Sicilia

19 Ottobre 2025, 20:50

Palermo la società Italo-Belga si difende: «Da settimane una centrifuga di insinuazioni»

«Da settimane assistiamo a ricostruzioni che alimentano una centrifuga di insinuazioni. Mondello Immobiliare Italo Belga S.A. conferma la propria scelta di trasparenza e di confronto nelle sedi istituzionali, dove documenti e norme contano più dei titoli». È quanto si legge in una nota della società Mondello Italo Belga.

«Ribadiamo qui la posizione ufficiale, con atti e dati verificabili - prosegue la nota - evitando sovrapposizioni che confondono ruoli e responsabilità. La riqualificazione del Mondello Palace Hotel riferita alla misura FRI-Tur/PNRR fa capo al beneficiario individuato dal decreto del Ministero del Turismo (ID FRT0000084: Mondello Palace Hotel S.r.l.). Mondello Immobiliare Italo Belga S.A. non è beneficiaria, non è stazione appaltante e non esegue i lavori di riqualificazione. La cartellonistica Pnrr in cantiere ottempera agli obblighi di legge per i soggetti attuatori (banda loghi/misura) e non individua la titolarità dell’appalto né il destinatario diretto delle risorse. Il progetto è stato avviato con SCIA edilizia presentata al Comune di Palermo il 13 aprile 2023 (strumento dell’art. 22 del D.P.R. 380/2001). Negli ultimi mesi il conduttore dell’immobile ha avviato la riprogettazione per l’upgrade da 4 a 5 stelle; da qui la sospensione delle lavorazioni in attesa del nuovo progetto esecutivo e delle autorizzazioni. G.M. Edil non è affidataria della ristrutturazione dell’Hotel Mondello Palace. Nell’estate 2025 le sono state affidate esclusivamente attività circoscritte di messa in sicurezza e ausiliarie di cantiere (sgomberi, ripristini provvisori, smontaggi conservativi), per importi limitati, applicando un ribasso del 20% alle lavorazioni stimate utilizzando il prezzario regionale Sicilia vigente, come noto ai soggetti deputati a controllo e autorizzazione».

«L'attività della società - prosegue la nota - è da anni sottoposta ai controlli previsti dalla normativa antimafia. Nel 2021 su precisa richiesta sono stati trasmessi alle Autorità i nominativi del personale impiegato nelle attività di spiaggia per i riscontri di competenza; tali elenchi includevano anche i nominativi delle persone oggi richiamate nelle cronache. Non spetta alla società sostituirsi alle Autorità nelle valutazioni di merito. Le white list sono elenchi tenuti dalle Prefetture: la Prefettura di Palermo pubblica distintamente l’elenco delle imprese iscritte e quello delle domande in istruttoria; lo stato in istruttoria indica un procedimento in corso e non equivale a un diniego o a un’interdittiva. Qualora dalle Autorità emergessero esiti ostativi, la società interverrà immediatamente come previsto dalle procedure di governo societario fino ad ora adottate. Concludiamo riaffermando la presa di distanza assoluta e radicale da qualsiasi forma associativa di stampo mafioso, da ogni condotta illecita e da ogni tentativo di condizionamento».