Il racconto
I “furbi” del casco non hanno scampo: «Piaga pericolosa, 100 multe al mese» VIDEO
I carabinieri di Catania hanno potenziato i controlli dinamici con i motociclisti del Nucleo Radiomobile

Percorrendo via Della Concordia e via Acquicella, in meno di cinquecento metri, più di dieci motociclisti zigzagavano nel traffico senza indossare il casco. «Una piaga pericolosa, perché mette in pericolo l’incolumità degli utenti della strada», dice Francesco Berloni, che da qualche settimana ha preso il comando del Nucleo Radiomobile dei carabinieri.
Le sanzioni ai trasgressori, così come prevede il codice della strada, sono certamente alte. Ma questo non basta a convincere i catanesi a rispettare le regole. Già dal periodo estivo, su diretto impulso del comandante provinciale dell’Arma, il generale Salvatore Altavilla, sono stati potenziati i controlli. E invece del solito posto di blocco, per contrastare il triste fenomeno sono stati messi in campo i motociclisti del Nucleo Radiomobile che con la flessibilità del mezzo a due ruote possono intercettare con più efficacia i tanti “furbetti” del casco. I dati sono sconfortanti: si parla di una media di cento multe al mese. Dall’ultimo report ufficiale disponibile, ad esempio, nel periodo che va dal 17 agosto al 25 settembre 2025 (che comprende gli esiti dei controlli della Compagnia di Piazza Dante, Fontanarossa e Nucleo Radiomobile) sono state contestate violazioni al Codice della Strada per il mancato utilizzo del casco a 96 motociclisti. Per un totale di 8.000 euro di sanzioni. Il dato più allarmante è che fra i multati 28 erano minori.
Abbiamo trascorso una mattina con le pattuglie in moto fra la zona del Tondicello della Plaia e l’area vicino al Cimitero. Sono serviti davvero pochi minuti per elevare le prime multe. In via Acquicella sono state fermate due donne con le chiome al vento. E oltre al “visibile” mancato uso del casco, avrebbero anche avuto qualche problemino con i documenti. «I militari motociclisti hanno appena fermato - racconta in diretta il comandante Berloni a bordo di una “gazzella” - e hanno fatto accostare due utenti della strada che viaggiavano su un motorino senza casco».
«L'attività del Nucleo Radio Mobile è finalizzata - aggiunge Berloni - oltre che al contrasto all'inciviltà e al rispetto del codice della strada, soprattutto alla tutela degli utenti della strada. Uno degli articoli che sono maggiormente perseguiti è proprio il 171 e quindi l'uso del casco protettivo nei veicoli a due ruote. I numeri sono notevolmente alti, soltanto in un periodo diciamo estivo sono state più di oltre 100 le contravvenzioni elevate con un ammontare di sanzioni amministrative pecuniarie superiori alle 8mila euro. Oltre a tutto il dispositivo del Nucleo Radiomobile vengono interessati maggiormente in questo tipo di controlli, per una questione di efficacia, le squadre motocicliste. Queste squadre - spiega il comandante - ricevono un addestramento particolare perché i militari oltre ad essere capaci guidatori di motoveicoli devono avere anche una patente speciale per poter portare dei mezzi particolarmente potenti che gli consentono di attuare al meglio il dispositivo di controllo».