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Note retro di fine estate: musica, arte e rinascita a Villa Sandra

L'arterapia come ponte verso inclusione e rinascita: 85 ospiti coinvolti tra musica, danza e testimonianze

Enza Barbagallo

20 Ottobre 2025, 14:32

15:30

Note retro di fine estate: musica, arte e rinascita a Villa Sandra

Grande successo ha riscosso “Note retro di fine estate”, l’evento di Arterapia che vede l’arte come ponte verso la libertà, come chiave per aprire le porte dell’inclusione, dell’interazione e del miglioramento della qualità della vita di soggetti fragili, che possono e devono essere recuperati e reinseriti nel contesto sociale, perché costituiscono un valore aggiunto.

L’evento, promosso dall’Associazione assistenziale “Villa Sandra”, struttura sanitaria di riabilitazione, si è svolto nella sede del centro a San Giovanni La Punta. Uno spettacolo emozionante con 85 ospiti, operatori, medici e ausiliari, tutti coinvolti nella musica grazie alla “Joe Scaccianoce Orchestra”, con interventi introdotti dal presentatore Giovanni Giurdanella.

A cominciare dai saluti del Presidente, dott. Michelangelo La Rosa, che negli anni ’70 ha fondato “Villa Sandra”, struttura d’eccellenza e punto di riferimento nella riabilitazione. Ha illustrato il progetto riabilitativo curato dall’équipe sanitaria e dal team di educatori, con la supervisione della direttrice sanitaria, dott.ssa Caterina Sergi, che sull’arterapia ha spiegato: «Il teatro, la poesia, il ballo, il canto sono strumenti di cura efficaci, capaci di aprire un canale verso la libertà espressiva personale.»

Erano presenti allo spettacolo il direttore amministrativo, dott. Enrico La Rosa, e la dott.ssa Giovanna Tumino, direttrice del personale. Un evento all’insegna dell’entusiasmo e del coinvolgimento, con utenti che cantavano e ballavano, sostenuti dagli operatori.

Grande commozione per la testimonianza di Agata Giudice, la cui vita è cambiata dopo un incidente che l’ha costretta sulla sedia a rotelle: «Avrei potuto piangermi addosso, invece ho trasformato tutto in un punto di forza. Mi sono rimboccata le maniche, aiutata dal mio carattere, dalle persone accanto, dalla famiglia e da un compagno che è diventato mio marito. Ho raggiunto la mia autonomia e faccio più cose di prima.»

Agata è vicepresidente dell’associazione Life Onlus e si occupa di inclusione, abbattimento delle barriere e sensibilizzazione sulla disabilità. Balla e fa parte della Scuola di ballo “Elianto” della maestra Antonella Messina.

Dopo di lei, l’attrice Ada Salamone ha recitato il testo poetico “Lettera aperta a un ragazzo unico”, scritto dall’educatrice Carla Celano, organizzatrice dell’evento e direttrice artistica e regista. «Il testo celebra il legame umano che nasce dai gesti e dagli sguardi, e invita a un spirito solidale per aiutare le persone “uniche” a riacquistare abilità primarie, secondarie e sociali

Grandi applausi all’operatrice Annalisa Marletta, che ha ballato il tango con Giuseppe Giannetto, a testimoniare un legame che va oltre le parole. Anche Nello La Rosa  e Antonella Rapisarda hanno fatto musica per i pazienti entusiasti.

Le variegate disabilità nascondono molte potenzialità che, messe a frutto, diventano una forza; la riabilitazione conduce, passo dopo passo, a una rinascita. Le fragilità sono come montagne che possono essere scalate con impegno e determinazione, nella consapevolezza che la vetta si potrà raggiungere.