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Le anomalie

Delitto Mattarella, il giallo del guanto dimenticato dai killer nella Fiat 127. «Preoccupanti stranezze» nella gestione del reperto

«Di mano destra, in pelle di colore scuro marrone antistante al sedile anteriore destro». La descrizione della polizia scientifica è quello che rimane, insieme ad alcune foto, di un pezzo della storia

Redazione La Sicilia

24 Ottobre 2025, 12:35

16:03

Delitto Mattarella, il giallo del guanto di pelle dimenticato dai killer nella Fiat 127. «Preoccupanti stranezze» nella gestione del reperto sparito

«Un guanto di mano destra, in pelle di colore scuro marrone antistante al sedile anteriore destro»: così la polizia scientifica descrisse il guanto recuperato nella Fiat 127 usata dai killer dell’ex presidente della Regione Piersanti Mattarella trovata qualche ora dopo il delitto. Una delle prove sull'inchiesta che, secondo l’accusa, sarebbe stata fatta sparire dall’ex funzionario della Mobile di Palermo Filippo Peritore, oggi arrestato per depistaggio.

Al sopralluogo durante il quale l’indumento venne trovato c'era sicuramente Piritore, all’epoca funzionario della Squadra Mobile. La sua presenza risulta da una fotografia scattata dalla Scientifica che lo ritrae sul luogo in cui gli assassini abbandonarono la Fiat. Secondo la prassi il guanto doveva essere repertato. Ma - ed è questa la prima anomalia rilevata dagli inquirenti - questo non avvenne. Eppure il 7 gennaio 1980 lo stesso Piritore, già in possesso dal giorno prima dei beni trovati sull'auto degli assassini, attribuì all’oggetto, capendone l’importanza, una destinazione diversa rispetto al resto del materiale che invece fu restituito al proprietario della macchina che i killer avevano rubato e usato per la fuga.

Stando alla documentazione a firma di Piritore ritrovata dalla Squadra mobile, il guanto sarebbe stato recapitato all’allora sostituto procuratore Pietro Grasso, magistrato titolare delle indagini sull'omicidio Mattarella attraverso l'agente della Scientifica Di Natale. «Tuttavia, la prassi adottata presenta diverse preoccupanti stranezze», dicono i pm.

È infatti poco comprensibile che un oggetto, su cui si sarebbero dovuti fare accertamenti, sia stato consegnato dalla Squadra mobile (tramite un appartenente alla Polizia scientifica che semmai avrebbe dovuto riceverlo per svolgere le analisi), al magistrato che nessuna indagine tecnica avrebbe potuto compiere. «L'anomalia diventa ancor più sospetta - per la procura palermitana - se si considera che non solo il guanto è sparito, ma non risulta nemmeno alcun verbale di consegna o atto equivalente a firma del pm o della sua segreteria».