Ragalna
Una megadiscarisca di rifiuti lungo la “Strada di fora”
Da mesi persiste una situazione al limite della decenza nella strada che conduce a Santa Maria di Licodia
									Persiste da mesi una situazione al limite della decenza in una strada intercomunale che divide i comuni di Ragalna e Santa Maria di Licodia. Lungo questa strada (una traversa della Provinciale 4/II sita a poche decine di metri dallo svincolo per la Statale 284), denominata “Strada di fora”, è presente per oltre 300 metri una discarica a cielo aperto che in pratica ha invaso la sede stradale rendendo difficile il transito per autovetture e mezzi pesanti, soprattutto per i proprietari di fondi agricoli che si trovano in quel tratto di strada.
Una megadiscarica che contempla al suo interno ogni tipo di rifiuto: sacchi dell’immondizia sventrati, elettrodomestici dismessi, materiali edili, pneumatici usurati e persino mobili abbandonati. Presenti anche numerose lastre di eternit. Immondizia che si trova anche all’interno delle campagne tra gli alberi di agrumeti e uliveti. Qualcuno ha dato fuoco, nelle scorse settimane, ad una parte del sito non autorizzato. Si è di fronte ad una vera e propria bomba ecologica.
I proprietari dei fondi agricolo denunciano lo stato di inerzia delle due amministrazioni comunali, quelle di Ragalna e Santa Maria di Licodia, le quali sarebbero a conoscenza della presenza lungo la strada della discarica. «Sarebbe opportuno che in sinergia i due comuni intervengano rapidamente rimuovendo i rifiuti e procedendo all’installazione - dicono alcuni proprietari delle campagne - di telecamere di videosorveglianza per controllare h24 l’intera zona».
Il sindaco di Ragalna, Nino Caruso, ha evidenziato che «la problematica non è affatto sottovalutata. Assieme al mio collega Buttò si interverrà a breve. È giusto dare risposte al territorio». Il primo cittadino di Santa Maria di Licodia, Giovanni Buttò, ha specificato che si «darà vita ad un’azione sinergica con il comune di Ragalna che porterà alla rimozione dei rifiuti e all’installazione ognuno dal proprio lato di competenza di telecamere».