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Garlasco

Sempio, la finanza: "Dal padre bonifici occulti non per pagare i legali"

La Guardia di Finanza di Brescia segnala presunti pagamenti occulti a terzi: indagato l'ex procuratore Mario Venditti, coinvolto il padre di Andrea Sempio; i legali del figlio escludono ripercussioni sull'inchiesta per l'omicidio di Chiara Poggi.

Luigi Ansaloni

31 Ottobre 2025, 20:22

Andrea Sempio

Andrea Sempio

La Guardia di Finanza di Brescia, in una nota agli atti dell’inchiesta per corruzione in atti giudiziari, osserva: “Le modalità prospettate sembrano più vicine all’ipotesi di dover pagare in maniera occulta persone diverse piuttosto che i difensori di fiducia, come invece sostenuto da Giuseppe Sempio”.

Il riferimento è al procedimento che vede indagato l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, in concorso con Giuseppe Sempio, padre di Andrea, nuovamente sotto inchiesta per l’omicidio di Chiara Poggi. Secondo l’ipotesi accusatoria, Venditti nel 2017 avrebbe ricevuto denaro per scagionare Sempio.

“La nuova indagine di Brescia riguarda fatti che si assumono avvenuti dieci anni dopo quello per cui è indagato il nostro assistito e che non vengono ascritti a lui neanche in ipotesi: non possono incidere e non incideranno sulla indagine su di lui”. Lo affermano i difensori di Andrea Sempio, Angela Taccia e Liberio Cataliotti, in merito al fascicolo aperto dalla procura di Brescia sulla presunta corruzione dell’ex capo della procura pavese, che coinvolge il padre del loro assistito.

“I legali di Andrea Sempio - precisano Taccia e Cataliotti - dunque non intendono esprimersi su alcunché relativamente alla posizione di Giuseppe Sempio, in quanto non di loro competenza”.