La nave
La Mediterranea "disubbidisce": entrata coi migranti a Porto Empedocle
Mediterranea entra a Porto Empedocle per "stato di necessità": 92 persone a bordo, timori di deportazione in Libia e richiesta urgente di sbarco per minori e casi medici
Mediterranea Ong
La nave Mediterranea dell’omonima ong è entrata nel porto di Porto Empedocle e ha attraccato in banchina, dopo che il comandante ha dichiarato lo “stato di necessità” a tutela dell’incolumità, della salute e della sicurezza delle 92 persone a bordo, soccorse nel Mediterraneo.
Nel frattempo un medico dell’Usmaf è salito a bordo per verificare le condizioni sanitarie dei naufraghi.
La tensione è cresciuta — spiega la ong —: i superstiti, già provati fisicamente e psicologicamente, temono che ulteriori ritardi nello sbarco comportino il rischio di una deportazione in Libia e hanno cominciato a minacciare gesti disperati di autolesionismo.
Il porto di sbarco indicato dalle autorità italiane è Livorno, ma ieri pomeriggio l’organizzazione ha chiesto che l’approdo avvenisse a Porto Empedocle. Mentre da Roma non è stata ancora data alcuna risposta alle richieste della nave — prosegue Mediterranea Saving Humans —, comandante e capomissione hanno segnalato la situazione alla capitaneria di Porto Empedocle, che ha dato il suo via libera all’ingresso in porto. Adesso si chiede di autorizzare lo sbarco per tutte le persone soccorse, a partire dai minori e dai casi medici più gravi.