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Inchiesta Hydra

La "federazione delle mafie esiste": il destino di 77 imputati passa dai verbali di "Scarface" Cerbo

Il gip di Milano ha accolto la richiesta dei procuratori. E ora le dichiarazioni del catanese pentito potranno avere effetti nel processo

Laura Distefano

05 Novembre 2025, 00:26

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La requisitoria dei pm di Milano per gli abbreviati del processo Hydra comincerà l'11 novembre. E i magistrati dovranno mettere insieme i tasselli delle intercettazioni acquisite in mesi di indagini con quello che ha raccontato William Cerbo, lo Scarface catanese che ha deciso di collaborare con la giustizia. Il truffatore, che si è autodefinito il collettore economico dei Mazzei di Catania, ha già fatto gran parte del lavoro in realtà: il suo memoriale è una sorta di puzzle delle intercettazioni, con pezzetti finalmente incastrati dai racconti di Cerbo. Certo ora bisognerà capire se il giudice valuterà in senso positivo la credibilità del nuovo collaboratore

Intanto la sorte dei 77 imputati che hanno scelto l'abbreviato passa anche dalle sue dichiarazioni. Che la procura di Milano pare abbia spedito a diverse procure siciliane. Da Palermo, a Caltanissetta fino a passare per Catania. E qui potrebbero presto convocarlo per le indagini sull'omicidio del boss Tano Cantarella, sparito nel nulla da cinque anni. Anche se non è l'unico legato al clan Mazzei che scomparso: Jonathan Pasqualino 10 anni fa è uscito da casa a Motta Sant'Anastasia e non è più tornato. Chissà se Cerbo, su questo caso, ha qualche cosa da dire. Nella parte omissata dai pm, pare che il collaboratore abbia parlato anche di talpe investigative. Ma in verità non è una novità: nel processo Scarface di diversi anni fa c'erano finiti dei finanzieri infedeli. Scoperti e arrestati dai loro stessi colleghi militari.