Randagismo
Mascalucia, residenti esasperati chiedono aiuto alla Regione
L’emergenza procurata da un branco di cani si aggrava soprattutto nelle ore notturne
Un’emergenza igienico-sanitaria e di sicurezza pubblica sta mettendo a dura prova la pazienza e la serenità dei residenti, a causa della presenza sempre più massiccia di un branco di cani randagi che si aggira indisturbato per le vie del paese.
La situazione ha raggiunto un punto di non ritorno, portando i cittadini a organizzarsi in una raccolta firme da inviare alla Regione per chiedere un intervento risolutivo e urgente. Il disagio è palpabile e le lamentele dei residenti si moltiplicano, denunciando un clima di costante pericolo. Tanti affermano che è diventato molto rischioso persino uscire dalla propria abitazione. «Ogni notte, in via Caracciolo, questo branco si accanisce contro i rifiuti alla ricerca di cibo e ogni mattina la situazione è indecente. Senza parlare del rumore che fanno, abbaiando e svegliando tutti», racconta un residente esasperato. L’assalto notturno ai sacchetti dell’immondizia non solo crea un notevole degrado urbano, con le strade invase dai detriti, ma contribuisce anche alla diffusione di possibili rischi igienici, oltre a privare del sonno intere famiglie a causa del continuo abbaiare. L’Amministrazione comunale ha già intrapreso azioni per contrastare il fenomeno, dimostrando sensibilità e operatività. Le iniziative locali, come l’istituzione di una task force, interventi di cattura per la sterilizzazione e la microchippatura, e la promozione della campagna «RandagiAmo» per incentivare le adozioni e l’adeguamento dell’oasi canina anche grazie a finanziamenti regionali sono passi nella giusta direzione. Tuttavia, l’efficacia di questi sforzi sembra non essere sufficiente a fronteggiare la vastità del problema. Il randagismo, specialmente in Sicilia, è un fenomeno complesso che richiede un coordinamento e un sostegno economico e logistico superiore alle capacità del singolo Ente comunale. Per questo motivo, i residenti ritengono cruciale un intervento deciso e strutturale da parte della Regione.