Delitto Mattarella, l'ex prefetto Piritore resta ai domiciliari: «Le sue parole del tutto prive di riscontri»

Restano i domiciliari per Filippo Piritore, già funzionario della Squadra Mobile di Palermo ed ex prefetto, indagato per il presunto depistaggio delle inchieste sull’omicidio dell’ex presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Palermo, che ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dalla difesa. Ascoltato dai pubblici ministeri sul guanto rinvenuto il giorno del delitto a bordo della Fiat 127 utilizzata dai sicari — mai repertato né sequestrato — Piritore, secondo i magistrati, avrebbe reso dichiarazioni del tutto prive di riscontri, contribuendo a sviare le investigazioni e a impedire il ritrovamento dello stesso guanto, poi scomparso.