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Perché la raccolta della plastica in Sicilia è in crisi, l'allarme dell'Anci
Problemi nel centro di Termini Imerese, il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro: «Subito una cabina di regia»
«Da alcune settimane registriamo segnali sempre più allarmanti sulla crisi del sistema di conferimento della plastica in Sicilia», denuncia il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, consigliere nazionale Anci e componente del direttivo regionale.
Al centro delle criticità il mancato ritiro, da parte del centro di selezione e stoccaggio Ecorek di Termini Imerese, del materiale proveniente dalle piattaforme dislocate nell’Isola: una situazione che starebbe mettendo in grave difficoltà gli impianti dove i Comuni conferiscono gli imballaggi raccolti in differenziata.
«Alcune piattaforme hanno già chiuso le porte, altre sono prossime alla saturazione. La filiera è già in sofferenza e, senza interventi immediati, entro pochi giorni rischiamo di ritrovarci la plastica per strada e di assistere al collasso del sistema a livello regionale».
Corsaro spiega di aver «ricevuto numerose segnalazioni da diversi Comuni di Sicilia che invitano i propri concittadini e gli esercizi commerciali a non esporre la plastica, poiché i centri di raccolta locali non sono più in grado di riceverla». Una condizione che, secondo il primo cittadino, è già sfociata in emergenza: «Siamo già in una emergenza che rischia di avere pesanti effetti a catena sui cittadini e sulle amministrazioni comunali, con disservizi e il concreto pericolo di nuovi aumenti ingiustificati dei costi».
Da qui la richiesta di un confronto immediato: «Chiediamo alla Regione e all’assessore ai Rifiuti, Francesco Colianni, un incontro urgente, coinvolgendo anche rappresentanti del ministero dell’Ambiente, il Corepla e le diverse Srr, così da mettere tutti gli attori attorno allo stesso tavolo e individuare soluzioni immediate e coordinate».
Per Corsaro è «indispensabile attivare subito una cabina di regia operativa, anche lavorando nel fine settimana se necessario. Non possiamo permetterci tempi lunghi né rimpalli di responsabilità. I sindaci e i cittadini hanno bisogno di risposte concrete, adesso».