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lo scandalo tangenti

Dall'appalto Dussmann al concorso degli infermieri a Villa Sofia: cosa ha detto Totò Cuffaro al gip

L'ex governatore si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha fatto dichiarazioni spontanee

Fabio Russello

14 Novembre 2025, 21:26

Dall'appalto Dussmann al concorso degli infermieri a Villa Sofia: cosa ha detto Totò Cuffaro al gip

L’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro ha cercato di ridimensionare il proprio coinvolgimento nella vicenda dell’aggiudicazione alla Dussmann srl della gara bandita dall’Asp di Siracusa. Davanti al gip, nel corso di dichiarazioni spontanee durante le quali si è avvalso della facoltà di non rispondere, l’ex presidente — indagato per associazione a delinquere, corruzione e turbata libertà degli incanti — ha sostenuto che l’accelerazione nella conclusione della procedura sarebbe dipesa da “altri attori”.

Una ricostruzione più prudente rispetto a quanto riferito ai carabinieri il giorno delle perquisizioni, quando Cuffaro aveva attribuito esplicitamente al coordinatore di Noi Moderati, Saverio Romano, la responsabilità della spinta finale all’aggiudicazione. Secondo la Procura, la gara sarebbe stata pilotata: in cambio, la Dussmann avrebbe favorito due dipendenti riconducibili a Cuffaro, migliorandone il trattamento economico, e avrebbe assegnato un subappalto alla Euroservice dell’imprenditore Sergio Mazzola, ritenuto dai pm vicino a Romano.

Per il deputato e per l’ex presidente l’accusa ha chiesto la misura degli arresti domiciliari. Nel corso delle stesse dichiarazioni, affrontando l’ipotesi di irregolarità nel concorso per 15 operatori sanitari bandito dall’azienda ospedaliera Villa Sofia, Cuffaro ha ammesso di avere commesso un errore. Una versione già resa anche ai carabinieri, con parole più dirette: “Ho fatto una minchiata per aiutare una ragazza”, aveva confessato.