Carabinieri
Raffica di controlli a Palermo fa Ballarò allo Zen: multe, sequestri di droga e arresti
Controlli straordinari dei Carabinieri a Palermo: tre arresti, oltre 120 dosi sequestrate, denunce per alimenti nocivi e scooter rubato restituito
Raffica di controlli a Palermo
Proseguono senza sosta i controlli del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, con un dispositivo che interessa l’intero capoluogo. Le Compagnie Palermo Piazza Verdi e San Lorenzo, insieme agli equipaggi del Nucleo Radiomobile, impegnati quotidianamente per la sicurezza urbana e il contrasto ai reati, anche in materia di stupefacenti, hanno eseguito tre arresti e formulato tre denunce a piede libero. Agli indagati, a vario titolo, sono contestati i reati di detenzione e spaccio di droga, resistenza a pubblico ufficiale, commercio di sostanze alimentari nocive, frode nell’esercizio del commercio e vendita di tabacchi senza la prescritta autorizzazione.
Nell’ultima settimana i militari di Piazza Verdi e San Lorenzo hanno svolto operazioni di prevenzione e repressione mirate alla ricerca di armi e stupefacenti, oltre a controlli coordinati sulle attività commerciali. Nel quartiere Bonagia è stato denunciato un minorenne trovato in possesso di diverse dosi di hashish, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. Nella medesima cornice operativa è stato rinvenuto e restituito alla proprietaria uno scooter rubato; sono stati inoltre sequestrati, a carico di ignoti, un coltello a serramanico, un proiettile calibro 9x21, un passamontagna, alcune parti meccaniche d’auto e documenti riferiti a un motociclo risultato provento di furto.
In un’ulteriore attività, tra i padiglioni di via Rocky Marciano, nel quartiere ZEN 2, i Carabinieri della Stazione San Filippo Neri hanno trovato e sequestrato, a carico di ignoti, oltre 120 dosi tra cocaina, hashish e marijuana, già pronte per lo smercio al dettaglio.
In via Maroglio, all’interno dello storico mercato di Ballarò, un servizio coordinato condotto dai militari della Stazione di Piazza Marina, con il supporto della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, ha portato al deferimento in stato di libertà di un uomo e una donna, rispettivamente di 50 e 36 anni, entrambi cittadini stranieri e titolari di tre esercizi commerciali, due dei quali privi di insegna. I due sono accusati, a vario titolo, di detenzione, commercio e somministrazione di sostanze alimentari nocive per la salute pubblica; alla 36enne è stata contestata anche la vendita di tabacchi lavorati senza autorizzazione. Disposto il sequestro preventivo delle tre attività e comminate sanzioni amministrative per oltre 30.000 euro.
Per quanto riguarda gli arresti, il Nucleo Radiomobile ha fermato un uomo trovato in possesso di dieci dosi di cocaina occultate negli slip e di oltre 700 euro in contanti; l’indagato è stato anche denunciato per guida senza patente, con recidiva nel biennio. Un altro equipaggio ha arrestato un 19enne per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale: il giovane, senza casco e alla guida di una moto da cross priva di targa, è fuggito alla vista dei militari. Riconosciuto grazie alla conoscenza del territorio, è stato rintracciato nei pressi di via Nicolò Azoti, dove i Carabinieri hanno individuato, all’interno di un gommista, il mezzo utilizzato per la fuga. Durante i controlli amministrativi, il ragazzo, in compagnia del padre, si è scagliato contro i militari che stavano procedendo al sequestro della moto.
In un’ulteriore intervento, i Carabinieri della Stazione Palermo Piazza Marina hanno arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un 27enne palermitano, già noto alle forze dell’ordine. Passeggero di un’auto che percorreva contromano piazza Marina, durante la contestazione delle infrazioni è sceso dal veicolo con andatura barcollante e ha aggredito i militari, mordendone uno. Tutti gli arresti sono stati convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo.
Le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni, con particolare attenzione alle aree urbane del capoluogo, per assicurare una presenza costante sul territorio e rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini.