Cronaca
Zafferana: muore cane assalito da un branco di randagi
La proprietaria ha sporto denuncia: «Il Comune intervenga subito per evitare che accada di nuovo»
«Sono piena di rabbia, perché eventi come questo non devono accadere, abbiamo perso un cane che faceva parte della nostra famiglia, le mie bambine sono affrante dal dolore e ogni mattina vanno nell’angolo del giardino dove lo abbiamo sepolto, sotto l’albero di ciliegio, il suo preferito, e piangono…». A parlare è la signora Jessica Pappalardo che ci ha raccontato la crudeltà subita dal suo cane Bianchino di 3 anni che è stato assalito e ucciso da un branco di cani randagi e ha sporto denuncia alla Stazione dei carabinieri di Zafferana.
Inutile ogni tentativo di soccorso da parte dei medici della clinica veterinaria dove Bianchino è stato condotto e dove è giunto moribondo. I medici hanno presunto l’aggressione da parte di altri cani, confermata poi dalle immagini del sistema di videosorveglinza. «Da almeno 6 mesi questi cani randagi stazionano nella via in cui abito - ha dichiarato la signora Pappalardo - e l’ho segnalato verbalmente. Ora chiedo per iscritto che il Comune adotti provvedimenti per prevenire il randagismo e perché non si ripetano più episodi come questo, perché la situazione potrebbe degenerare colpendo bambini, adulti e altri animali”.
L’assessore al Randagismo, Sergio Alampo, ha disposto di concerto con la polizia municipale e col canile sanitario l’accalappiamento dei cani randagi e ha espresso la vicinanza sua e del sindaco Salvatore Russo. «Purtroppo la piaga del randagismo - afferma l’assessore - rappresenta una criticità diffusa che interessa tutte le comunità, l’Amministrazione sta facendo il possibile per fronteggiare questa emergenza”. Sara Verzì, consigliera comunale del Gruppo misto, ha commentato: «Chiederò in Consiglio che l’Amministrazione intervenga con misure concrete. Come consiglieri di minoranza siamo pronti a collaborare per trovare soluzioni serie”.