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Emergenza abitativa

Giarre, alloggi popolari di via Trieste: la consegna “appesa” ai ricorsi

Ventidue ricorsi sospendono la graduatoria provvisoria per i 21 alloggi di via Trieste, tra contestazioni sull'ISEE e riserve per categorie sociali, nonostante i cantieri ultimati e i 7,5 milioni investiti dalla Regione

Mario Previtera

19 Novembre 2025, 06:00

Giarre, alloggi popolari di via Trieste: la consegna “appesa” ai ricorsi

Continua l’attesa per la consegna dei 61 nuovi alloggi popolari di via Trieste, per i quali la Regione ha investito 7,5 milioni di euro. A settembre è stata pubblicata la graduatoria dei rimanenti 21 alloggi non inseriti nella prima consegna. Ma la graduatoria resta ancora provvisoria poiché, nel rispetto delle procedure, è soggetta ad eventuali ricorsi e che puntualmente sono pervenuti. In tutto 22 quelli pervenuti e che inevitabilmente sono destinati a rallentare l’iter procedurale.

Come conferma l’assessore alle Politiche sociali, Irene Leotta, la commissione esaminatrice della documentazione si riunirà il 24 novembre per riscontrare i singoli ricorsi pervenuti presentati da chi è stato escluso dalla graduatoria. L’avv. Elena Pulvirenti, referente locale del Sunia, che si era già riservata ogni valutazione tecnica sulla graduatoria dei 21 alloggi, ha respinto in molti casi l’esclusione dei candidati per la mancata presentazione del Documento sostitutivo Unica ai fini della certificazione Isee per documentare la situazione economica del nucleo familiare nel momento in cui si richiedono le prestazioni agevolate o servizi di pubblica utilità. Molti aspiranti inquilini hanno presentato delle autocertificazioni. Altre contestazioni riguardano, invece, gli atti relativi al riconoscimento del numero dei figli a carico.

Il bando prevedeva, nel dettaglio, una riserva del 10% degli alloggi per i nuclei familiari nel cui ambito vivono una o più persone portatrici di handicap, con grave difficoltà motoria non deambulanti; anziani che, alla data della presentazione dell’istanza, abbiano superato il 65° anno di età; una ulteriore riserva del 20% riguarda quelle coppie che abbiano contratto matrimonio nei tre anni precedenti alla pubblicazione del bando e che intendono contrarre matrimonio entro la data di formale assegnazione dell’alloggio. Una riserva del 15% anche per le famiglie monoparentali con almeno un figlio minorenne convivente, nonché alle donne in stato di gravidanza e nella fattispecie ragazze madri, vedove e separate. Infine la riserva della percentuale del 15% per profughi.

Resta da capire, a questo punto, quanto influiranno i ricorsi presentati sui tempi di consegna degli alloggi. I cantieri in via Trieste sono stati ultimati e l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di scongiurare accessi e occupazioni illegali.