Ambiente
Aci Catena: la differenziata non decolla, la sindaca: «La misura è colma»
Il Comune è rimasto escluso dalla premialità assegnata dalla Regione
«Non chiedetevi perché Aci Catena non raggiunga il 60% di raccolta differenziata. La risposta è davanti agli occhi di tutti»: la sindaca Margherita Ferro così sbotta dopo aver visto le fotografie di via Delle Olimpiadi trasformata in discarica nel giro di poche ore. «Le foto scattate lo dimostrano: strade pulite mercoledì 25 novembre e già oggi (ieri, ndr) ridotte così» dice la prima cittadina mostrando gli scatti. «È arrivato il momento di far capire, a chi non rispetta le regole e a chi abbandona rifiuti ovunque, che la misura è colma!».
Aci Catena è rimasta esclusa dalla premialità assegnata dalla Regione ai comuni “virtuosi”. Infatti basterebbe passare per la zona di “Supra u ponti” per capire che di virtuoso c’è davvero poco: sacchetti della spazzatura del “porta a porta” abbandonati indiscriminatamente non dietro le porte di casa ma nelle aiuole o nei lotti pubblici alberati. L’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità ha disposto l’assegnazione di 25 milioni di euro per coprire gli extracosti di conferimento e trattamento dei rifiuti, mentre altri 20 milioni sono stati ripartiti tra gli Enti locali che hanno raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata... e di cui Aci Catena non fa (purtroppo) parte. «Aci Catena ringrazia la Regione per il contributo ottenuto, pari a 326.077,79 euro per gli extra costi ma resta esclusa dalla premialità… Chiedetevi il perché…» dice ancora la sindaca. Mancano i controlli? «Ci sono ma probabilmente non risultano adeguati: vigileremo affinché vengano finalmente eseguiti con serietà. Né la sindaca né l’assessore possono elevare sanzioni o effettuare direttamente i controlli». C’è qualcosa nel sistema che non funziona? «E noi attenzioneremo chi non fa il proprio dovere. Tutti paghiamo per chi non differenzia correttamente».