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La protesta

Civita, i residenti non ne vogliono sapere: «Altro che passerella per chi arriva in crociera, non si pedonalizzi la via Porta di Ferro»

Il neocostituito comitato degli abitanti del quartiere ha presentato al Comune un documento sui lavori di riqualificazione previsti nella strada e in alcuni tratti di via Vecchio Bastione e via Graziella

03 Dicembre 2025, 10:32

Civita, i residenti non ne vogliono sapere: «Altro che passerella per chi arriva in crociera, non si pedonalizzi la via Porta di Ferro»

Una delegazione del neocostituito comitato di residenti della Civita va in Comune per presentare un documento di protesta sui lavori di pedonalizzazione e riqualificazione previsti lungo via Porta di Ferro, parte di via Vecchio Bastione e via Graziella. Un documento che è stato già sottoscritto da un centinaio di persone e che viene indirizzato al sindaco, all’assessore ai Lavori pubblici e al Consiglio comunale.

Gli abitanti di quest’area contestano innanzitutto di non essere stati coinvolti nell’elaborazione del progetto di pedonalizzazione delle tre strade, progetto del quale non è stato affisso alcun piano e che, notano gli interessati, «il sindaco ha presentato a Palazzo della Cultura, un venerdì alle 15,30, senza che i residenti fossero stati avvisati». «Sappiamo solo che in via Porta di Ferro, in parte di via del Vecchio Bastione e in via Graziella la carreggiata sarà rialzata fino al livello del marciapiede, che queste strade saranno chiuse al traffico e che vi sarà un arredo urbano simile a quello di piazza Duca di Genova con panchine circolari e qualche albero sparuto - dice uno di loro, Andrea Privitera -. Per questo abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti, ma ci vorrà tempo e intanto sappiamo che i lavori dovrebbero iniziare domani giovedì».

Tante le domande, e le preoccupazioni, dei residenti. Sarà consentito l’accesso alle auto in un quartiere abitato soprattutto da anziani che hanno bisogno di essere trasportati, così come i disabili? E come sarà garantito, una volta eliminati i marciapiedi, che nelle case e negli esercizi commerciali a piano terra non entri l’acqua quando piove con forza? E poi c’è il problema delle auto: dove metterle in una zona dove non ci sono garageparcheggi vicini? «Non siamo contrari a rendere più vivibile la zona, ma chiediamo di essere parte attiva in questo processo di cambiamento dal quale siamo stati esclusi. Chiediamo di poter interloquire con l’amministrazione per trovare insieme delle soluzioni. Il sindaco ha detto che vuole fare di quest’area una “passerella per i crocieristi”, ma gli interventi non possono essere fatti senza pensare a chi vi abita. E ci opponiamo al progetto di fare della Civita una bomboniera per turisti espellendo i residenti».

Queste le richieste espresse nel documento: trasparenza nelle comunicazioni riguardo tempistiche, durata e modalità degli interventi; che sia garantito l’accesso auto a residenti, disabili, operatori, commercianti e ristoratori; che sia garantito un numero adeguato di parcheggi, non a pagamento, riservato ai residenti o, in alternativa, che si provveda a istituire una ZTL a orario che permetta ai residenti di accedere e agli esercenti di operare; che sia garantito un congruo indennizzo per coprire i danni arrecati agli esercenti durante lo svolgimento dei lavori.

Inoltre, se eccedessero fondi dai due milioni previsti, i residenti chiedono che, a vantaggio di tutta la Civita, si realizzino un'area giochi attrezzata per bambini in piazza XVII Agosto, una biblioteca di quartiere e un centro diurno per anziani.