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L'inchiesta

Su sanità, formazione e Cefpas c’è un altro «illecito affare» di Cuffaro

Carte depositate il 27 novembre escluse dalla gip perché non visionate dalla difesa

Laura Distefano

04 Dicembre 2025, 07:29

Su sanità, formazione e Cefpas c’è un altro «illecito affare» di Cuffaro

Non è finita per Totò. Perché leggendo fra le righe dell’ordinanza della gip di Palermo si scopre che la procura ha presentato una nuova informativa. I pm nel chiedere il sequestro preventivo nei confronti di Cuffaro - che è stato rigettato - hanno depositato lo scorso 27 novembre una nota in cui sono state inserite «ulteriori risultanze investigative a sostegno del reato associativo». La gip annota che sono relative a un altro illecito “affare” che avrebbe interessato Cuffaro e la Cta Agea srl e la “regionalizzazione” dell'ente Cefpas. Quest’ultimo è l’acronimo del Centro per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del personale del Servizio Sanitario della Regione Siciliana. Cuffaro avrebbe messo quindi le manine anche nell’ente, con sede a Caltanissetta, guidato dal direttore Roberto Sanfilippo. La Cta invece è una comunità terapeutica riabilitativa psichiatrica (convenzionata con il sistema nazionale sanitario) con sede a Ciminna, nel Palermitano.

Ma non è dato sapere cosa c’è scritto in queste carte nuovissime. Atti che sono finiti sul tavolo del gip dopo gli interrogatori preventivi e che la difesa non ha potuto consultare. La gip ha reputato di escluderli «in questa sede» dalla valutazione poiché si tratta di materiale «sul quale nessuno degli indagati ha avuto modo di interloquire né la difesa di formulare eventuali censure». Insomma la gip seguendo la norma ha escluso questo nuovo materiale dall’apparato probatorio usato per la scelta della misura. Non sappiamo, quindi, che peso avrebbero avuto. Una certezza c’è: l’inchiesta è ancora apertissima. E dalla sanità ora punta anche alla formazione (regionale).