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La ricostruzione

Prima ha strangolato la figlia disabile, poi si è tolta la vita impiccandosi: l'agghiacciante omicidio-suicidio di Corleone

Tragedia familiare a Corleone: secondo gli investigatori una madre 78enne avrebbe strangolato la figlia disabile e poi si sarebbe tolta la vita; i soccorsi hanno trovato i corpi in casa e gli inquirenti indagano il ruolo del lutto recente e del carico assistenziale.

Luigi Ansaloni

06 Dicembre 2025, 15:30

16:55

Corleone

Lucia Pecoraro e la figlia Giuseppina Milone

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Lucia Pecoraro, 78 anni, avrebbe prima strangolato con una corda la figlia disabile, Giuseppina Milone, 48 anni, e poi si sarebbe tolta la vita impiccandosi alla ringhiera all’interno della loro abitazione di via Sgarlata, nel centro storico di Corleone.

I corpi senza vita sono stati scoperti questa mattina, sabato 6 dicembre, dai vigili del fuoco.

A dare l’allarme sarebbe stata una vicina che aveva udito rumori provenire dall’appartamento. Poco dopo sono arrivati i nipoti che, non ottenendo risposta alla porta, hanno contattato i pompieri.

Sul posto sono intervenuti anche il pubblico ministero di turno e il medico legale, che sta eseguendo l’ispezione cadaverica.

Il contesto familiare era segnato da un lutto recente: Pecoraro aveva perso otto mesi fa il marito, Salvatore Milone, ex infermiere dell’ospedale dei Bianchi, stroncato da una malattia incurabile.

La donna, secondo quanto emerso, faticava a reggere sia il dolore per la scomparsa del coniuge sia le difficoltà di accudire da sola la figlia, gravemente malata e reduce da un incidente che le impediva di camminare.

Al momento, non emergono elementi che mettano in dubbio la dinamica ipotizzata dagli investigatori.