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Il racconto

La morte del marito e del papà, i viaggi, la vicinanza della comunità e il silenzio: gli ultimi giorni di Lucia e Giuseppina a Corleone

Madre 77enne uccide la figlia autistica 47enne e poi si è tolta la vita: la disperazione dopo la morte del marito e i segnali che nessuno ha colto.

Luigi Ansaloni

06 Dicembre 2025, 16:48

17:57

Il luogo dell'omicidio suicidio di Corleone

La casa dove abitavano le due donne a Corleone

A dare l'allarme sono stati i parenti, insospettiti da un silenzio poi diventato agghiacciante. Lucia Pecoraro, 77 anni, non era solita non rispondere al telefono e non farsi trovare in casa. C'è voluto poco, purtroppo, per scoprire il perché. La donna aveva ucciso la figlia, Giuseppina Milone, 47 anni, e poi a sua volta si era tolta la vita. La loro esistenza era cambiata otto mesi fa, quando il marito della donna, Salvatore Milone, un ex infermiere dell'ospedale di Corleone, ben voluto da tutti, era morto.

Lucia si è trovata da sola a dover badare a tutto, compresa ovviamente Giuseppina, la figlia autistica, con molti problemi, che si era aggravata: aveva adesso persino difficoltà a deambulare.

A fatica, però, sembrava che la loro vita stesse andando avanti. Madre e figlia frequentavano la parrocchia del paese, nell’ultimo periodo con un gruppo religioso avevano fatto un viaggio a Pompei, e non erano lasciate sole. Ad occuparsi di dare assistenza alla famiglia c’erano i nipoti che si erano rivolti ai servizi sociali del comune. Evidentemente, però, dietro c'era una disperazione che nemmeno chi le stava vicino immaginava e poteva intuire.

Giuseppina oggi avrebbe dovuto eseguire un esame clinico, pare una radiografia e i parenti la chiamavano a casa, senza ricevere alcuna risposta. Così è scattata la telefonata al 118 e poi ai vigili del fuoco. Poco dopo il ritrovamento sono arrivati i carabinieri.

«Conoscevamo la famiglia. Mia madre abita di fronte. I parenti e i vicini di casa sono sempre stati al fianco di Lucia, soprattutto dopo che ha perso il marito Salvatore. Tutti ricordiamo marito, moglie e figlia che insieme facevano lunghe passeggiate per il paese. Quando questa mattina ho sentito la notizia, mi si è raggelato il sangue. Nessuno di noi aveva minimamente pensato a un epilogo così tragico. Un dramma inatteso che toglie il fiato». Lo dice un vicino di casa della famiglia Milone che si commuove quando parla delle due donne