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Carabinieri

Con la pistola a piombini fuori dal finestrino, fermato diciannovenne al Massimo

Il giovane è stato fermato e perquisito, denuncia per procurato allarme, a Brancaccio arrestato ventitreenne sorpreso con cocaina, hashish, un coltello dalla lama di 14 centimetri contanti

Redazione Palermo

11 Dicembre 2025, 12:09

Con la pistola a piombini fuori dal finestrino, fermato diciannovenne al Massimo

Puntava l'arma di plastica a piombini verso l'alto dal finestrino dell'auto, subito arrestato dai carabinieri. Succede in pieno centro a Palermo, a due passi dal Teatro Massimo, dove un giovane di 19 anni, seduto al posto passeggero di un'auto in marcia, brandiva una pistola.

I militari della stazione Centro, durante un servizio di pattugliamento notturno, in via Nicolò Turrisi, hanno notato un ragazzo di 19 anni che, a bordo di un’autovettura in qualità di passeggero, brandiva una pistola dal finestrino puntandola verso l’alto.

La macchina è stata bloccata in piazza Verdi, dove i carabinieri hanno perquisito sia gli occupanti dell'auto che il mezzo, trovando addosso al giovane una pistola in plastica a piombini con il tappo rosso. Il diciannovenne è stato denunciato in stato di libertà per procurato allarme.

In via padre Spoto, intanto, i militari della stazione di Brancaccio hanno arrestato un pregiudicato di 23 anni, già sottoposto alla misura della presentazione alla polizia giudiziaria e noto alle forze dell’ordine, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente che, è stato anche denunciato per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

L’indagato alla vista dei lampeggianti, ha assunto un atteggiamento sospetto iniziando a camminare nervosamente avanti e indietro. Bloccato e sottoposto a controllo, sin da subito, non si è dimostrato collaborativo, e ciò in considerazione del fatto che, all’interno delle tasche dei vestiti, nascondeva quattro dosi di cocaina e 42 dosi di hashish oltre a un segetto con una lama lunga 14 centimetri e la somma di 80 euro ritenuta provento dello spaccio.

Il gip ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagato la misura degli arresti domiciliari.