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Delitto di Garlasco

Il ciondolo, il dente di squalo e gli orecchini di Chiara mai analizzati: "Li useremo al momento opportuno"

Così Dario Redaelli, criminologo e consulente della famiglia Poggi, che ha rivelato a "Quarto grado", l'attenzione adesso riservata a quegli oggetti

Redazione La Sicilia

13 Dicembre 2025, 13:07

Chiara Poggi

Chiara Poggi

Il criminologo Dario Redaelli, consulente della famiglia Poggi, ha rivelato che sta facendo degli accertamenti sugli oggetti e accessori che Chiara Poggi indossava il giorno in cui è stata uccisa, il 13 agosto 2007, nella villetta di famiglia, a Garlasco (Pavia). Lo ha detto ieri sera nel corso della trasmissione Quarto Grado condotta da Gianluigi Nuzzi su Rete 4.

«Recentemente ho fatto delle indagini sugli oggetti che Chiara indossava il giorno in cui è stata assassinata - ha affermato -. Questi sono stati conservati come se fossero delle reliquie e così tutto ciò che aveva avuto a che fare con quella ragazza quel giorno. Sono delle attività di indagine che stiamo facendo sugli accessori che Chiara indossava quel giorno e che useremo nel momento in cui lo riterremo opportuno».
«Alcuni di questi oggetti non sono stati analizzati e a noi interessano adesso. Tipo il ciondolo alla caviglia o il dente di squalo e la catenina che aveva al collo o gli orecchini che indossava», ha concluso.

Intanto l'attesa sui possibili risvolti di questo delitto per il quale Alberto Stasi, all'epoca fidanzato della vittima, sta ancora scontando la sua condanna in carcere, è tutta rivolta al 18 dicembre, quando davanti alla giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli, si terrà l’udienza dell’incidente probatorio sulla perizia genetica della consulente super partes Denise Albani che ha analizzato le tracce genetiche rilevate nel 2014 sulle unghie della vittima. Indagato nella nuova inchiesta della Procura di Brescia è Andrea Sempio, amico del fratello di Marco Poggi, fratello di Chiara.