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L’iniziativa

In città aprono i bibliochioschi: cosa sono e come funzioneranno

A realizzare questo progetto è Claudia Fucarino, responsabile della promozione del patrimonio bibliotecario del Comune

29 Ottobre 2025, 10:22

16:40

In città aprono i bibliochioschi: cosa sono e come funzioneranno

Prenderà ufficialmente il via a dicembre il primo bookcrossing comunale, ospitato all’interno dello storico chiosco liberty tra via Libertà e via Duca della Verdura, che diventerà un bibliochiosco aperto a tutti, pensato per far viaggiare i libri e la lettura oltre i confini delle biblioteche.

A realizzare questo progetto, voluto dall'assessorato alla Cultura guidato da Giampiero Cannella, è Claudia Fucarino, responsabile della promozione del patrimonio bibliotecario del Comune: «Il mio compito è promuovere la lettura, renderla accessibile a tutti. Amo riaprire ciò che è dimenticato: il patrimonio ci affiderà anche altri chioschi liberty chiusi. Molti cittadini ci chiedono cosa possono fare dei loro libri, dentro le biblioteche non abbiamo più spazio: con il bookcrossing li raccoglieremo, li catalogheremo, li marchieremo e li faremo viaggiare. Un libro si prende in un posto e si lascia in un altro, libero di andare in giro per il mondo».

Il progetto nasce dal Patto per la Lettura e ha ottenuto la rimodulazione dal Ministero, passando dall’idea iniziale delle cabine SIP – ormai inesistenti – ai chioschi liberty, veri presìdi culturali urbani. Un'idea "messa a terra", appunto, dall'assessorato alla Cultura del Comune: "Questa iniziativa - spiega l'assessore Cannella - intanto riqualifica e rifunzionalizza un chiosco liberty chiuso da tanti anni. In più, è un modo per avvicinare i giovani e meno giovani alla lettura. Un percorso virtuoso che esiste già nel resto del mondo e adesso arriva anche a Palermo".

L’iniziativa prevede anche un bando di idee per la creazione del logo ufficiale e un weekend inaugurale con attività natalizie e premiazioni aperte alla cittadinanza: questo logo sarà anche il marchio che verrà apposto su ogni libro che verrà ospitato nel chiosco.

«L’obiettivo è espandere, in futuro, il modello anche nelle periferie, coinvolgendo i privati - continua Fucarino - La cultura deve essere di tutti, vivere nelle piazze e nei quartieri. Il bibliochiosco sarà aperto dalla mattina alla sera, si alimenta della partecipazione della comunità».

Fucarino annuncia anche la prossima riapertura della Biblioteca Sciascia, chiusa da un anno: «Entro la fine dell’anno, tra novembre e dicembre, riapriremo la Biblioteca Sciascia di Casa Professa, dopo un anno di chiusura per l'adeguamento del sistema antincendio. Sarà un luogo attivo, con un calendario di eventi ricchissimo».