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Fiat 500 ibrida, Stellantis rilancia Mirafiori: 400 assunzioni e prime consegne a gennaio 2026
Prevista anche la riqualificazione della Palazzina e la gamma in tre carrozzerie con la serie speciale Torino
Stellantis svela la Fiat 500 ibrida, il nuovo modello al quale si lega il rilancio di Mirafiori. La produzione è iniziata a novembre e a regime lo stabilimento di Torino potrà aumentare la capacità produttiva annuale di circa 100.000 unità. Le prime consegne a gennaio 2026.
Per il lancio del nuovo modello è arrivato a Torino l'amministratore delegato Antonio Filosa, al fianco del presidente John Elkann e di Olivier Francois, responsabile del marchio Fiat. Presenti il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il governatore del Piemonte Alberto Cirio, il sindaco Stefano Lo Russo, i sindacati nazionali e locali.
Con la produzione della 500 ibrida riprenderanno le assunzioni a Mirafiori: nel mese di febbraio entreranno 400 giovani con un piano di formazione, in vista dell’avvio del secondo turno di lavoro.
Sempre a Mirafiori è partita, intanto, la riqualificazione della Palazzina, sede storica del gruppo, che tornerà a essere utilizzata in tutti suoi spazi da migliaia di persone. Realizzato nel 1939 e «cabina di regia» per la produzione di quasi 29 milioni di vetture a Torino, la ristrutturazione di questo edificio rientra del programma grEEn-campus per la trasformazione dei luoghi di lavoro e mira a rafforzare le radici degli enti centrali di Stellantis.
«Qui a Torino batte il cuore della Fiat e di un’avventura iniziata in questa città 126 anni fa e che si è diffusa in tutto il mondo. Oggi Fiat vanta vendite record a livello mondiale e la leadership come macchine vendute tra i marchi di Stellantis», ha detto il presidente di Stellantis, John Elkann.
«Questo sviluppo globale del marchio Fiat non ha certamente indebolito, ma rafforzato, l’Italia, Torino e Mirafiori. Grazie agli investimenti che continuiamo a fare mettendo al servizio del mondo intero l’eccellenza dell’ingegneria, del design e della produzione locale. Allo stesso tempo, abbiamo imparato molto dai Paesi in cui ci siamo sviluppati. Per questo motivo abbiamo adottato un’organizzazione regionale mettendo la forza globale di un gruppo come Stellantis al servizio delle specificità locali» ha aggiunto Elkann.