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Mobilità

«Via Roma è troppo pericolosa», cresce l'idea di uno spartitraffico o di un limite di velocità

La denuncia di associazioni e comitati: "Su questa arteria sempre più incidenti, bisogna intervenire.

Anna Follari

11 Novembre 2025, 05:30

«Via Roma è troppo pericolosa», cresce l'idea di uno spartitraffico o di un limite di velocità

Via Roma continua a essere una delle strade più pericolose e meno sicure di Palermo. Le auto sfrecciano a velocità elevata mettendo a rischio la vita di centinaia di pedoni, ciclisti e automobilisti che ogni giorno percorrono l’arteria principale del centro città. I comitati civici e la prima circoscrizione tornano a chiedere interventi urgenti per garantire maggiore sicurezza, proponendo l’istituzione di una “zona 30” lungo l’intero asse viario o, in alternativa, la realizzazione di un divisorio centrale che separi le due carreggiate. A riaccendere l’attenzione sul problema è il crescente numero di scontri frontali avvenuti negli ultimi mesi.

«Siamo stanchi di assistere quasi ogni giorno a incidenti su via Roma, con conseguenze soprattutto per pedoni e ciclisti», si legge in una nota del Comitato per una mobilità davvero sostenibile anche a Palermo.

Già nel 2024 era stata presentata una mozione da parte della prima circoscrizione che chiedeva il posizionamento di un divisore lungo la carreggiata a protezione della sicurezza di pedoni e conducenti: «Da più di tre anni chiedo la divisione della carreggiata – dichiara Antonio Nicolao, vicepresidente della prima circoscrizione – è inaccettabile che una proposta volta alla tutela della vita dei cittadini venga ignorata per così tanto tempo. Via Roma è una delle strade più esposte a incidenti a causa dell’alta velocità e della scarsa percezione dei limiti di carreggiata. Un semplice spartitraffico centrale ridurrebbe sensibilmente i rischi».

Negli anni ’80 si registrò una svolta significativa in via Regina Margherita di Savoia, a Mondello, dove l’elevata velocità degli automobilisti lungo l’asse rettilineo provocava numerosi incidenti, spesso con conseguenze tragiche. La situazione cambiò radicalmente con la realizzazione del divisorio centrale, tuttora presente, che impedì le manovre pericolose e contribuì a ridurre drasticamente il numero dei sinistri.

«Via Roma ha caratteristiche molto simili a via Regina Elena – sottolinea Nicolao – anche lì, in passato, si verificavano numerosi incidenti dovuti all’invasione della corsia opposta. Solo con la realizzazione dello spartitraffico centrale la situazione si è finalmente stabilizzata, garantendo maggiore sicurezza e una netta diminuzione degli incidenti».

Già a marzo, la consulta della bicicletta aveva sollecitato le autorità competenti a un intervento tempestivo al fine di istituire «per l'asse di via Roma una "Zona 30" anche inserendo tutta una serie di elementi volti alla naturale limitazione della velocità dei veicoli a motore» e affinché venissero «messe in atto tutte le azioni necessarie affinché la ZTL sia effettivamente rispettata».