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Il caso

Bolletta salatissima per la Missione di Biagio Conte, intervengono Schifani e Lagalla

L'Amap ha inviato una cartella alla struttura che sarebbe morosa per oltre 320mila euro. Scendono in campo le istituzioni

14 Novembre 2025, 18:52

Fra Biagio Conte ce l'ha quasi fatta: ha raggiunto a piedi Strasburgo: «Fino alla Ue sulla rotta dei migranti»

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I volontari che da più di vent’anni operano all’interno della Missione Speranza e Carità fondata da Biagio Conte sono ancora increduli: hanno appreso dalla stampa di essere morosi per oltre 327 mila euro con Amap, la società che gestisce il servizio idrico. “Qualche settimana fa abbiamo ricevuto un atto di precetto – spiega il responsabile della comunicazione Giacomo Mirto – e abbiamo inviato ad Amap una raccomandata sperando di risolvere bonariamente la questione. C’è qualcosa che non quadra perché anche se la Missione ospita un migliaio di persone, questi consumi sono sproporzionati, deve esserci un problema di perdite”. La Missione ha chiesto all’azienda acquedotto di Palermo l’invio di tecnici per verificare eventuali guasti alle condutture ma Amap ha invece avviato la procedura di pignoramento presso terzi nei confronti della onlus. L’acqua non è stata ancora tagliata ma il debito complessivo delle strutture, tra via Decollati, via Archirafi, via Garibaldi e villa Florio a San Lorenzo - tutti edifici concessi dal comune in comodato d’uso - supererebbe gli 830 mila euro. Oltre ai circa 600 ospiti dei vari centri distribuiti sul territorio comunale, la Missione mette a disposizione una mensa e dei servizi igienici anche per chi vive in strada e vuole soltanto un pasto caldo o fare una doccia di tanto in tanto. Nel pomeriggio è arrivata una nota del presidente della regione Renato Schifani che riconosce la Missione come “un presidio essenziale di solidarietà per centinaia di persone in difficoltà". La Regione – scrive il governatore - verificherà con attenzione quali interventi siano attuabili per sostenere la Missione in questa fase così delicata, contribuendo a coprire i debiti della struttura”. Schifani annuncia così l’avvio di un tavolo di lavoro che veda coinvolti Regione, Prefettura, Comune di Palermo e Curia per individuare una soluzione stabile e definitiva al fine di evitare che situazioni di emergenza come questa si ripresentino periodicamente.

Lagalla: “Pronti a intervenire

«La vicenda del contenzioso tra Amap e la Missione Speranza e Carità è seguita dall’Amministrazione comunale con la massima attenzione e sensibilità. Comprendiamo le esigenze di regolarità gestionale dell’azienda, ma riteniamo altrettanto imprescindibile tenere conto dell’eccezionale valore sociale, solidale e caritatevole che la Missione fondata da fratel Biagio Conte rappresenta per la nostra città».

«Per queste ragioni – prosegue il sindaco Roberto Lagalla - c’è da parte dell’Amministrazione comunale la piena disponibilità a intervenire, nei limiti di quanto possibile e legittimo, affinché non si verifichino interruzioni nell’erogazione dell’acqua ai locali della Missione, evitando così conseguenze che colpirebbero le persone più fragili e bisognose. Accogliamo con grande apprezzamento l’intervento del Presidente della Regione, Renato Schifani, e la volontà espressa di contribuire alla copertura del debito, riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalla Missione nel tessuto sociale di Palermo. È un segnale importante di responsabilità istituzionale e di attenzione verso gli ultimi. Da parte nostra, chiederemo ad Amap ulteriori approfondimenti e valutazioni al fine di giungere, laddove possibile, a soluzioni conciliative che tengano conto della natura umanitaria dell’opera fondata da Biagio Conte. Non c’è alcuna intenzione di lasciare indietro nessuno. Questa Amministrazione sente il dovere morale e civico di continuare a sostenere chi opera quotidianamente accanto agli ultimi, così come promesso a Biagio Conte: non dimenticare mai chi ha più bisogno».