La denuncia di Snals
«Traffico in tilt al Policlinico Difficile trasportare i pazienti»
Tra i problemi denunciati l’accesso «indiscriminato» di mezzi e la segnaletica interna ormai obsoleta. L’azienda: «Parcheggio gestito dall’Università»
Il Policlinico è afflitto dallo stesso problema di tutta la città, quello del traffico. Lo denuncia il sindacato Snals Università in una nota in cui descrive i diversi problemi della viabilità dell'ospedale, dagli ingorghi ai problemi per le ambulanze a raggiungere i reparti alla confusione della segnaletica interna.
La nota dell'organizzazione cita il famoso verso di Dante «lasciate ogni speranza voi che entrate» per introdurre il problema, che riguarda utenti e dipendenti dell’ospedale. I quali una volta varcati i cancelli del complesso ospedaliero si troverebbero in una situazione in cui è impossibile trovare parcheggio o anche solo muoversi tra un reparto e l'altro.
Tra i problemi segnalati da Snals l'accesso indiscriminato di mezzi che vagano all'interno del Policlinico in cerca di parcheggio, con il risultato di creare situazioni caotiche che «paralizzano la viabilità interna». Il problema è che gli ingorghi bloccano anche le auto di servizio e le ambulanze, che perderebbero minuti preziosi per raggiungere i reparti. «In più di un’occasione - si legge nel comunicato - il trasporto dei pazienti è stato ritardato per l’impossibilità di manovrare nei viali ostruiti da parcheggi selvaggi».
A questo si aggiunge la confusione creata dalla segnaletica interna. «Gli utenti - scrive Snals - vagano tra i viali cercando indicazioni che non esistono, privati di un minimo punto di riferimento».
Al sindacato replica la direzione dell’ospedale, che sottolinea: «Il parcheggio del Policlinico è gestito dall’Università, alla quale l’azienda invierà un ulteriore sollecito affinché intervenga con adeguate azioni di regolamentazione e controllo. L’azienda ospedaliera ha già incaricato l’area tecnica di occuparsi del ripristino del manto stradale e dei marciapiedi. La direzione si è già attivata per individuare soluzioni che possano agevolare tutti gli utenti, come navette elettriche interne per accompagnare i pazienti».