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Salute

L'intelligenza artificiale può aiutare gli ostetrici, la lezione magistrale di Ettore Cittadini

Il luminare e fondatore del Centro di Biologia della Riproduzione oggi ha aperto i lavori del convegno scientifico su "Pma del Terzo Millenio", organizzato insieme allo studio del ginecologo Andrea Biond

Redazione Palermo

15 Novembre 2025, 13:58

L'intelligenza artificiale può aiutare gli ostetrici, la lezione magistrale di Ettore Cittadini

Ettore Cittadini

L’intelligenza artificiale compie un passo decisivo in ostetricia, affiancando per la prima volta gli operatori nella valutazione del travaglio e nella previsione dell’esito del parto. È uno dei passaggi della lettura magistrale di Ettore Cittadini, fondatore del CBR, il Centro di Biologia della Riproduzione, che oggi ha aperto i lavori del convegno scientifico su "Pma del Terzo Millennio", organizzato dallo stesso CBR e dallo studio del ginecologo Andrea Biondo. Cittadini nel corso della sua lezione ha ripercorso la propria esperienza partendo proprio "dall’ostetricia e da lì che ho capito tutto", ha detto. Ma la medicina guarda anche al futuro e pure questa disciplina è impattata dalla Intelligenza Artificiale. Cittadini, infatti, nella relazione ha citato lo studio di un gruppo multicentrico italiano guidato da Tullio Ghi (Università di Parma) che ha sviluppato un modello di deep learning in grado di analizzare in tempo reale le immagini dell’ecografia intrapartum, riconoscendo con elevata accuratezza la posizione e la rotazione della testa fetale, due parametri chiave per stabilire se il parto vaginale potrà concludersi con successo.

Gli algoritmi, addestrati su migliaia di frame ecografici per via transperineale, permettono di stimare automaticamente indicatori oggettivi come l’Angle of Progression (AoP) e la distanza testa-sinfisi, oggi considerati tra i predittori più affidabili della discesa fetale. Secondo i ricercatori, l’IA può ridurre significativamente la variabilità inter-operatoria e offrire supporto soprattutto nei casi in cui l'esperienza dell’operatore è limitata. Parallelamente, un ulteriore passo avanti arriva da un gruppo di ricerca internazionale che ha presentato DSSAU-Net (2025), una rete neurale ibrida progettata per segmentare con precisione la sinfisi pubica e la testa fetale nei video ecografici intrapartum. Il sistema ottimizza automaticamente la misura dei parametri critici, riducendo tempi di analisi e potenziali errori. Secondo gli esperti, "l'integrazione tra ecografia intrapartum e IA potrebbe ‘democratizzare’ la valutazione oggettiva del travaglio, ridurre diagnosi imprecise, supportare decisioni urgenti sul ricorso al parto operativo e migliorare complessivamente gli esiti materno-fetali. Le società scientifiche osservano con interesse l'evoluzione di queste tecnologie, che potrebbero diventare parte degli strumenti standard nei punti nascita di medio-alto volume."