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La polemica

Il M55: "Aeroporto di Palermo non sia usato per scopi militari". Gesap smentisce

I consiglieri Cinquestelle: "No al "sistema duale". L'ad Battisti: "Non ci abbiamo mai pensato"

Anna Follari

16 Novembre 2025, 06:00

Il M55: "Aeroporto di Palermo non sia usato per scopi militari". Gesap smentisce

Si infiamma il dibattito sul futuro dell’aeroporto Falcone-Borsellino: il gruppo consiliare del M5s attacca frontalmente l’ad di Gesap, Gianfranco Battisti, rigettando qualsiasi ipotesi di uso militare dello scalo. Fra i temi affrontati venerdì nel convegno organizzato da Gesap al Marina Yachting, c’erano non solo stagione invernale, caro voli e privatizzazione dello scalo. Un passaggio dell’intervento di Battisti sugli usi deegli aeroporti in chiave non solo civile, ma anche militare, ha suscitato la nota di replica dei consiglieri: «Esprimiamo la nostra ferma contrarietà alla prospettiva di privatizzare lo scalo e soprattutto all’ipotesi di trasformarlo in un’infrastruttura a “doppio uso” anche militare. L’idea che, per attrarre investimenti o migliorare i servizi, sia necessario cedere quote ai privati è una visione miope che rischia di sacrificare trasparenza, accessibilità e pianificazione di lungo periodo sull’altare della logica del profitto. Ancora più grave è l’apertura al cosiddetto “dual use” militare. L’aeroporto deve restare un bene pubblico, al servizio della comunità e della sua crescita, non uno strumento di speculazione o un avamposto militare».

Pronta la rispostadi Battisti: «Nessuno, in nessun momento, ha mai ipotizzato un utilizzo duale o militare dell’aeroporto. Lo scalo Falcone-Borsellino è e rimarrà un’infrastruttura esclusivamente civile - si legge in una nota - stiamo lavorando unicamente allo sviluppo dello scalo civile, con investimenti, nuove rotte, più servizi e piena trasparenza istituzionale. Il confronto con il territorio è sempre aperto, ma è importante evitare ricostruzioni non corrispondenti alla realtà». Alla pronta smentita della società di gestione dell’aeroporto, il capogruppo Concetta Amella riferisce di aver appreso, attraverso una dichiarazione diffusa dallo stesso Battisti, l’ipotesi del “doppio uso” dello scalo. Ma, sottolinea, «accogliamo con favore la smentita dell’amministratore delegato. Qualunque ipotesi di uso militare dello scalo di Punta Raisi sarebbe stata inaccettabile. Resta però il fatto che il tema è stato sollevato pubblicamente e ha generato allarme. Per questo chiediamo che venga ribadito in modo formale e definitivo l’esclusivo uso civile dell’aeroporto Falcone-Borsellino».