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L’appalto

Nuovo parcheggio Sturzo a Catania: gara conclusa da tre mesi ma non si sa chi l’ha vinta

In ballo ci sono 373mila euro per il progetto di fattibilità una delle 12 ditte partecipanti è stata esclusa per carenza dei requisiti

Luisa Santangelo

23 Dicembre 2025, 07:31

Nuovo parcheggio Sturzo a Catania: gara conclusa da tre mesi ma non si sa chi l’ha vinta

L’estate è passata e, fra un po’, se ne andrà pure Natale. E l’appalto balneare si trasforma in una aggiudicazione invernale, di cui però ancora non c’è notizia. Per il progetto di fattibilità tecnico-economica del parcheggio multipiano Amts di via Luigi Sturzo ci sarà, insomma, da attendere. Il 2 dicembre è stata resa nota la valutazione delle offerte tecniche e avrebbero dovuto essere aperte le buste con le offerte economiche. Ma di verbali, più di venti giorni dopo la riunione, non c’è traccia.

L’appalto vale 373.427,22 euro - dei quali il 35 per cento (130.699,53 euro) soggetti a ribasso - e riguarda la Azienda metropolitana trasporti e sosta di Catania. Una struttura multipiano al posto dell’attuale posteggio a raso da 70 stalli. Alla fine di settembre, quando scadevano i termini per la presentazione delle offerte, ne erano arrivate 12. I nomi delle società partecipanti, però, nonostante la gara sia pubblica, sono stati resi noti solo il 12 novembre. A distanza, cioè, di un mese e mezzo.

La maggior parte sono ditte catanesi: dalla notissima Cascone Engineering allo studio di Francesco Di Mauro (insieme a sette professionisti), passando per Gigateck associati (con due ingegneri), Mac Engineering (con Anex e un geologo), Mada Engineering (in raggruppamento con tre professionisti, e con lo studio Roli associati, Sering, studio associato Crisafulli, e la società cooperativa Exa Engineering for Architecture), e Strafer Ingegneria (in rtp con Areaengineering, Coprogetti e PcaInt Pica Ciamarra Associati). Da fuori regione arrivano invece Ad Progetti (Ischia), in raggruppamento d’imprese con Technoside e con l’ingegnere Ignazio Barra; F&M Ingegneria (Mirano), insieme a Gis Design e Sicef; Gbrg Engineering (Zibido San Giacomo), con tre professionisti; Innovus (Caianello); Sidoti Engineering (Albano Laziale), con due professionisti e la società Bmr Engineering; e Techproject (Roma), in raggruppamento con lo studio Faraone.

Da questo elenco, vengono ammessi al soccorso istruttorio Gbrg Engineering, che avrebbero dovuto fornire chiarimenti sulla composizione del raggruppamento; e gli otto professionisti capitanati dall’ingegnere Francesco Di Mauro, che avrebbero dovuto spiegare chi si sarebbe dovuto occupare di cosa. Viene esclusa, invece, la ditta Innovus per carenza di uno dei requisiti richiesti.

Tolte queste informazioni, le ultime datate 20 ottobre 2025, le notizie successive riguardavano la convocazione di una seduta pubblica della commissione giudicatrice fissata per il 2 dicembre. Che avrebbe dovuto essere quella se non definitiva, quasi. Di tempo ne è passato un bel po’ da quella gara bandita il 5 agosto e pubblicata sul sito del Comune di Catania il 13. Se adesso nel parcheggio di via Sturzo ci sono 70 posti auto, la costruzione della nuova struttura porterà la capienza a circa 500 auto, dislocate su sei livelli differenti, di cui uno interrato, uno seminterrato, uno a piano terra e altri tre fuori terra di cui l’ultimo a cielo aperto, si legge nel documento preliminare alla progettazione. La costruzione verrà realizzata in acciaio e struttura mista acciaio-calcestruzzo armato, i pilastri dovranno avere un ingombro ridottissimo, mentre il rivestimento di facciata può essere scelto dai progettisti con la massima libertà, dal momento che si possono utilizzare moltissimi materiali differenti, ampliando così le possibilità estetiche a disposizione. E ancora: la scelta del rivestimento dovrà comunque prediligere un effetto trasparenza che preveda una “pelle” e un’accuratezza dei dettagli dell’involucro che conferisca alla struttura pregio architettonico.

Aggiudicata la progettazione, i professionisti avranno 30 giorni per concluderla. Poi, però, si aprirà il capitolo dell’esecuzione dei lavori. Per cui ci sono oltre sei milioni di fondi Fsc (Sviluppo e coesione) 2021-2027.